Ci sono tutti i giurati del Concorso alla conferenza stampa d’apertura della Mostra alla Terrazza Martini, spiccano il regista Spike Lee in versione casual con scarpe hi tech targate Nike e l’attrice americana Scarlett Johansson in abiti antidiva, occhiali neri, golfino giallo, ballerine dorate e ancora lo sguardo felice del regista Mimmo Calopresti.
C’è un po’ di preoccupazione tra i giurati per l’impegno che li attende. “Il problema della giuria è che ci sono tanti film in Concorso, una volta c’erano Festival con non più di 10 film in competizione spiega John Boorman presidente della giuria – Spero che le pellicole di Venezia siano tutte meravigliose, del resto provengono da background e paesi diversi. Le guarderò secondo criteri di bellezza, tensione e originalità. Ma alla fine del nostro lavoro 6 registi ci ameranno, gli altri ci odieranno”.
Anche Spike Lee è moderatamente preoccupato: “Spero di mantenere la mente fresca e di vedere opere di autori che non conosco. Il lavoro sarà arduo, mi auguro di non sorvolare qualcosa di eccellente, di riconoscere la grandezza, ma 22 film sono tanti”.
In controtendenza Scarlett Johansson che trova simpatica l’idea di vedere tante opere in poco tempo, “tutto è più fresco e veloce. Giudicherò i film senza preconcetti e vorrei che alla fine non ci fossero scontri tra i giurati”.
Non mancano come vuole l’ufficialità le voci del presidente della Biennale Davide Croff che alle polemiche sul taglio agli abbonamenti risponde: “Siamo stati costretti per rispondere a criteri di protocollo, non c’è nessuna discriminazione nei confronti di persone e categorie”.
Muller sorride delle varie etichette incollate a questa sua prima edizione: Mostra tutta americana, artistica e commerciale, con nostalgie maoiste, apologetica del trash. “Questa Mostra è invece un omaggio a coloro che in tanti decenni hanno fatto grande Venezia. Non l’abbiamo rivoltata come un calzino, semmai abbiamo ripreso alcunesoluzioni di passate gestioni”.
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La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.
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