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L’anteprima del Sabaudia Film.com
Presentazione del Sabaudia Film.com
CANNES – La città di Sabaudia anche quest’anno torna ad ospitare un Festival dedicato alla Commedia italiana, come da anteprima presso l’Italian Pavilion, nell’incontro di oggi, sabato 12 maggio. La direzione artistica è affidata anche quest’anno a Simona Izzo e Ricky Tognazzi.
Il Sabaudia Film.com, dopo il consenso della scorsa stagione, torna sul litorale romano e dal prossimo 1° luglio offre al grande pubblico le migliori commedie cinematografiche della stagione 2017/2018.
Il sindaco di Sabaudia, Giada Gervasi, ha confermato la volontà e l’impegno del Comune di affermarsi, con “Sabaudia Film.com Media”, quale città del cinema e della commedia italiana, filone cinematografico che ha fatto la Storia dell’Italia nel mondo.
Una giuria composta da prestigiose figure del mondo cinematografico, giornalistico e culturale sta già lavorando per scegliere i migliori film della stagione.
Cuore pulsante del Festival sarà l’Hotel Oasi di Kufra. Numerose saranno le iniziative di contorno del Festival, che coinvolgeranno l’intera Città di Sabaudia.
Cannes 2018
Quinzaine: la squadra di Paolo Moretti
Nel team dei selezionatori troviamo l'italiano Paolo Bertolin, già attivo come consulente della Mostra di Venezia, insieme a Anne Delseth, Claire Diao, Valentina Novati e Morgan Pokée.
I film di Cannes a Roma e nel Lazio, 6/10 giugno
Le vie del cinema da Cannes a Roma e in Regione si volgerà al cinema Eden e Giulio Cesare. Alcune repliche previste anche al cinema Palma di Trevignano e al multisala Oxer di Latina
Due storie femminili per Teodora
Teodora Film distribuirà in Italia Girl di Lukas Dhont e Woman at war di Benedikt Erlingsson. Il primo, presentato nella sezione Un Certain Regard, ha conquistato la Camera d’Or, mentre Woman at War è stato presentato alla Semaine e ha convinto la stampa internazionale
Verdetto equilibrato, Italia sugli scudi
Doppio premio per l'Italia, che esce benissimo da questo 71° Festival di Cannes: all'attivo, oltre ai premi a Marcello Fonte e Alice Rohrwacher anche quello a Gianni Zanasi e al documentario La strada dai Samouni di Stefano Savona. La giuria di Cate Blanchett ha schivato le trappole del gender firmando un verdetto sostanzialmente condivisibile