“Per me è come fosse morto mio padre, perché Sergio è stato per la televisione il padre di Sandokan. Ho per lui una vera gratitudine, mi ha aperto le porte del cinema internazionale in tre continenti”. Lo ha detto Kabir Bedi, visibilmente commosso, arrivato appositamente da Bombay, dov’era impegnato nelle riprese di un film, per rendere omaggio a Sergio Sollima, nella camera ardente allestita stamattina alla Casa del cinema di Roma.
Fra gli altri arrivati per la commemorazione del regista, scomparso il 1° luglio a 94 anni, l’assessore alla Cultura e al Turismo di Roma Capitale, Giovanna Marinelli, il produttore Riccardo Tozzi e alcuni degli interpreti delle opere dirette dal figlio di Sollima, Stefano (che ha accolto insieme alla sorella Samanta amici e parenti): Fortunato Cerlino, Marco D’Amore e Salvatore Esposito, protagonisti della serie Gomorra e Filippo Nigro, fra gli interpreti di A.C.A.B. Il regista sarà cremato e tumulato nel cimitero di Prima Porta.
Il cineasta ha raccontato il nazismo in film come La rosa bianca del 1982 e La ragazza terribile del 1990, nominato all'Oscar
Il cineasta francese stava lavorando a un film intitolato The Apprentice. Aveva 63 anni
La produttrice, sceneggiatrice, attrice, casting director e aiuto regista si è spenta a 93 anni, appena sette mesi dopo la morte dell'amato marito
Ex direttore dei festival di Salsomaggiore e Pesaro, nonché della Cineteca Nazionale, Aprà aveva 83 anni