Julien Temple al TFF con ‘Questioni di vita e di morte’

Così s'intitola la sezione curata dal Guest Director della 33ma edizione del Torino Film Festival. L'idea nasce dal suo nuovo film, The Ecstasy of Wilko Johnson presentato in anteprima italiana


“Questioni di vita e di morte” è il titolo della sezione curata dal Guest Director del 33° Torino Film Festival, Julien Temple. L’idea nasce dal suo nuovo film, The Ecstasy of Wilko Johnson, nel quale il regista mescola, alle riprese con Wilko, brani di film classici che raccontano le sensazioni e le emozioni di persone che si trovano ad affrontare il pensiero della morte. Naturalmente, si tratta di opere molto surreali, poetiche, fantasiose, frutto del lavoro di maestri dell’immaginario cinematografico.

“Ho visto molti di questi film – racconta Temple – nel vecchio Electric Cinema di Portobello Road, negli anni in cui era un fantastico cineclub che proiettava di tutto, dai classici hollywoodiani degli anni ’30 alle avanguardie europee e americane degli anni ’70. La cosa più divertente era che, se sprofondavate indietro nelle vecchie poltroncine di velluto consunte, potevate guardare le immagini attraverso l’effervescenza delle pulci che si sollevavano dal sedile di fronte e saltavano davanti allo schermo. E questo conferiva un effetto ancora più surreale alle immagini, già di per sé ossessive”.

I film che compongono la sezione sono: The Ecstasy of Wilko Johnson di Julien Temple (2015), anteprima italiana; Oil City Confidential di Julien Temple (2009); A Matter of Life and Death (Scala al paradiso) di Michael Powell ed Emeric Pressburger (1946); La belle et la bête (La bella e la bestia) di Jean Cocteau (1946); Det sjunde inseglet (Il settimo sigillo) di Ingmar Bergman (1957); Sayat nova (Il colore del melograno) di Sergei Parajanov (1969); Stalker di Andrei Tarkovsky (1979), che fa parte anche della retrospettiva del 33° TFF.

26 Ottobre 2015

TFF 2015

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TFF, incremento del 10% dei biglietti venduti

Dai 26.900 del 2014 si è passa ai 29.700 del 2015, gli incassi da 254.369 € a 264.882, ciò per effetto del maggior numero di ingressi a prezzo ridotto per giovani al di sotto dei 26 anni e delle numerose convenzioni

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Dopo Bava e Argento, anche Sollima tra i miti di Winding Refn

Il regista danese ha accompagnato al TFF la proiezione di Terrore nello spazio nella versione restaurata: “E’ un modello di cultura pop. Questo film di grande artigianato ha in sé molti approcci stilistici del film di fantascienza e ha superato la prova del tempo. Design, costumi, scenografia risultano efficaci al pari di quelli di titoli come Blade Runner e 2001 Odissea nello spazio. Ma c’è un altro film sottovalutato che andrebbe restaurato Città violenta di Sergio Sollima, con Charles Bronson”. Silenzio assoluto sul nuovo film The Neon Demon e sul progetto tv Les Italiens

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Torino 33, vince Keeper del belga Guillaume Senez

A La patota di Santiago Mitre vanno il Premio Speciale della giuria e il Premio per la Miglior attrice a Dolores Fonzi; il Premio per il Miglior attore a Karim Leklou per Coup de chaud, film di Raphaël Jacoulot che conquista anche il Premio del pubblico. Premio per la Miglior sceneggiatura ex-aequo a A Simple Goodbye di Degena Yun e a Sopladora de hojas di Alejandro Iglesias Mendizábal. A Italiana.doc premiati Il solengo di Alessio Rigo de Righi e Matteo Zoppis e La gente resta di Maria Tilli. Premio Fipresci a Les loups di Sophie Deraspe e Premio Cipputi a Il successore di Mattia Epifani

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TFF avanti tutta. Edizione 2016 dal 18 al 26 novembre

Conferenza stampa di chiusura veloce e senza polemiche. Paolo Damilano, presidente del Museo nazionale del cinema, si dichiara molto soddisfatto e ricorda che "Valerio Mastandrea, presidente della Giuria, si è stupito quanto il nostro festival sia frequentato e seguito dal pubblico". La direttrice Emanuela Martini incassa il sostegno dei vertici del Museo del Cinema e si dichiara disponibile rispetto al programma cioè “a tagliare al massimo 20, 30 titoli” e anticipa l’idea di replicare il prossimo anno la maratona cinematografica di sabato.
I Premi collaterali
Dustur di Marco Santarelli premiato due volte


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