Trieste torna ad essere la capitale della fantascienza dal 29 ottobre al 3 novembre con la XIV Trieste Science+Fiction Festival, manifestazione internazionale organizzata da La Cappella Underground che, superati i primi cinquant’anni di vita (dalla prima edizione dello storico Festival Internazionale del Film di Fantascienza), si appresta a mettere in scena una nuova edizione, dedicata all’esplorazione dei mondi del fantastico, a linguaggi sperimentali e nuove tecnologie nelle produzioni di cinema, televisione, arti visive e dello spettacolo. Ospite d’onore sarà il regista cileno Alejandro Jodorowsky, a cui verrà assegnato il Premio alla Carriera Urania d’Argento (in collaborazione con la rivista Urania edita da Mondadori). Jodorowsky, tornato alla regia dopo 23 anni, sarà a Trieste il 31 ottobre e terrà una conferenza-spettacolo. Sarà anche proiettato in anteprima nazionale il documentario Jodorowsky’s Dune di Frank Pavich. Ospite del festival anche Marina Ann Hantzis, in arte Sasha Grey, da Los Angeles per presentare l’anteprima italiana di Open Windows di Nacho Vigalondo, thriller ipertecnologico.
Il regista australiano, è noto per il suo debutto nel lungometraggio con il musical 'The Greatest Showman'
Recente la scoperta delle origini della madre, Rosa Nespeca, che avrebbe trascorso la sua giovinezza nel Piceno. In corso i tentativi di invitare Zemeckis nelle Marche
L’iniziativa è organizzata dall’associazione culturale Made in Italy presso il multisala Votiv Kino insieme alla casa di distribuzione austriaca Filmladen e l’Istituto Italiano di Cultura di Vienna, con il contributo del Ministero della Cultura
Nessuna spiegazione ufficiale è stata fornita per l'assenza del celebre cineasta alla proiezione di gala organizzata dall'American Film Institute