‘Io e il secco’, il debutto di Gianluca Santoni e il “rifiuto del modello maschile”

Io e il secco, opera prima di Gianluca Santoni, in concorso ad Alice nella Città 2023, affronta il tema della violenza domestica vista dal punto di vista di un bambino. Ricco il cast composto da Andrea Lattanzi, Barbara Ronchi, Andrea Sartoretti, Swamy Rotolo e l'esordiente Francesco Rotolo


ROMA – Cosa fare quando un orco vive sotto il tuo stesso tetto? Una possibilità, si sa, è quella di denunciare, ma quando questo non avviene può capitare che un bambino trovi la soluzione più semplice, drastica e immediata possibile per proteggere una madre inerme. Io e il secco, opera prima di Gianluca Santoni, in concorso ad Alice nella Città 2023, affronta proprio questa situazione, immaginando che il piccolo Denni (“con la i”) decida di assoldare un sicario – o meglio un “super killer” – per fare uccidere il padre violento. Nella sua strada, s’imbatte però ne il Secco (interpretato da Andrea Lattanzi), un giovane uomo che ha solo l’aspetto di un criminale, non l’attitudine. Il Secco proverà a sfruttare il bambino per tirare su un po’ di soldi, salvo poi confrontarsi con un concetto nuovo per lui e a lungo rifiutato: quello di paternità.

“Il film nasce dalla volontà di raccontare una storia che rappresentasse la violenza domestica, attraverso uno sguardo diverso. – afferma Santoni – Dare delle possibilità diverse per le persone che sono costrette a vivere queste situazioni. Per fortuna, l’arte si avvale della metafora. Denni vuole uccidere il padre, ma non ha idea di cosa voglia dire. Quello che volevo un po’ raccontare era il rifiuto del modello paterno, la critica a questo modello maschile è un tema assolutamente attuale che tutti noi stiamo vivendo. La ricerca di un nuovo modo di essere uomini, un nuovo modo di essere persone”.

Andrea Lattanzi ha dovuto cimentarsi nella mai semplice impresa di lavorare al fianco di un attore bambino, il debuttante Francesco Lombardo. Per riuscirci, oltre a una lampante propensione nel trattare con i più piccoli, l’attore si è impegnato in prima persona fin dalla fase di casting. Con il piccolo Francesco è scattata subito una scintilla per la sua capacità di affrontare tutti i registri necessari – dal comico al drammatico – in particolare quello sguardo severo di ferma determinazione, raro da trovare in un decenne.

Accanto a loro troviamo un cast di un livello insolito per un’opera prima, segno di un progetto che convinceva fin dalla fase di scrittura, (non a caso il film ha vinto il premio Solinas nel 2017). Barbara Ronchi nei panni della madre, Andrea Sartoretti in quelli del padre-orco e Swamy Rotolo nel ruolo della ex ragazza del Secco. “Per me è un onore lavorare con questo cast incredibile, – rivela Lattanzi – soprattutto con Andrea Sartoretti, perché per me Romanzo Criminale – La serie ha rappresentato un cambiamento nel modo di pensare. Faccio l’attore grazie al fatto di averla vista. Qui ho un ruolo del supereroe fannullone, in cui io ci ho messo qualcosa di umano. Credo che il tema della violenza domestica sia fondamentale, lo è soprattutto per il fatto di essere in un festival come questo. Prima alla proiezione c’era una sala stracolma di bambini e ragazzi, che sono il nostro futuro. È davvero importante”.

“Il film era scritto benissimo, – aggiunge Barbara Ronchi – capita di rado di trovare una sceneggiatura perfetta, una di quelle che quando leggi riescono in tutto: a farti divertire ed emozionare, raccontando con grande tenerezza anche la storia più cupa. Il personaggio di questa madre è contrario alla natura delle cose, una madre dovrebbe prendersi cura di un figlio. Qui invece è il bambino che si veste da supereroe per difenderla. Una cosa di cui non si accorge, come non si accorge che le violenze che stanno accadendo hanno un occhio che le sta guardando dal buco della serratura. A volte ci dimentichiamo che la violenza ha un’eco anche su quei bambini che non sanno bene che cosa sta succedendo. Nel caso di Denni, magicamente si dà un potere e questo lo definisce come adulto”.

In attesa del risultato del concorso di Alice, dove il film è stato accolto calorosamente, Europictures si è aggiudicata con entusiasmo i diritti di distruzione del film, che uscirà in primavera nelle sale.

Carlo D'Acquisto
24 Ottobre 2023

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