Presso la sede della Regione Lazio, si è svolto l’incontro tra l’Assessore alle politiche giovanili e culturali della Regione Lazio, Lidia Ravera e l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici. L’incontro richiesto dalla stessa ANAC è stato un’occasione di confronto sulla questione relativa all’ incessante chiusura delle sale cinematografiche romane.
I quaranta cinema chiusi negli ultimi anni, rappresentano una ferita profonda nel tessuto socio culturale della città. Il presidente dell’Anac Francesco Ranieri Martinotti, insieme all’Assessore Ravera, hanno convenuto sulla necessità di una decisa azione condivisa tra tutte le istituzioni territoriali e le associazioni di categoria per invertire una tendenza che appare inarrestabile e può estendersi ad altri esercizi. Nell’apprezzare lo sforzo che gli esercenti compiono giornalmente per affrontare le difficoltà di gestione.
Si è voluto anche porre l’accento sulla necessità di tenere ben distinte le attività delle imprese di esercizio e le attivita svolte dalle associazioni impegnate nella promozione della cultura cinematografica. Si è riconosciuto che entrambe hanno un ruolo fondamentale per riportare il pubblico in sala, in particolare quello giovane. La visione collettiva del cinema sul grande schermo rimane infatti essenziale per la crescita socio-culturale del territorio e rappresenta un argine contro l’abbandono degli spazi urbani.
L’operazione ha consentito anche ai piccoli gestori di sale di beneficiare dell’iniziativa volta al potenziamento del settore cinematografico previsto dalla legge 220/2016
Per anni è stato un luogo di culto che, per la prima volta, offriva alla città del nord, un primo scorcio sulla settima arte. Oggi al suo posto sorge la biblioteca di Porta Venezia
L'annuncio sul sito: "speciali proiezioni a misura di neonato con luci soffuse, audio ridotto e pianto libero"
In un comunicato ufficiale, l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici e il Premio Carlo Lizzani hanno considerato di “estrema gravità” la chiusura della storica sala cinematografica Odeon, avvenuta pochi giorni fa a Milano