INCONTRI D’ESSAI 2002

Seconda edizione per gli Screenings d’essai. Stessa formula dell’anno scorso e stessa sede, Ravenna. Gli Incontri organizzati dalla Fice si terranno dal 15 al 18 ottobre con un programma di anteprime, dibattiti e momenti spettacolari, mentre un Premio segnalerà i volti del cinema di qualità della stagione appena conclusa: L’ora di religione di Bellocchio è risultato il più votato dal pubblico della rivista “Vivilcinema”.
Gli schermi d’essai – un po’ l’opposto del multiplex come genere di fruizione – sono in crescita, conferma Domenico Dinoia. Il presidente Fice indica in 500 gli schermi di qualità rispetto ai 300 del ’94. E insiste: “Il cinema di qualità ha bisogno di canali privilegiati. Un trailer nei minestroni televisivi è insufficiente, inutile la programmazione nei multiplex, dove i risultati sono stati estremamente negativi”. Fondamentale l’apporto della critica, che anche quest’anno ha cercato di radiografare lo stato dell’arte in un volume curato da Franco Montini e pubblicato da Lindau, Il cinema italiano del terzo millennio. I protagonisti della rinascita.
Complessivamente ottimista, Dinoia chiede però al governo di “partire da ciò che funziona anziché spazzare via ciò che è già stato fatto”.
Una conferma sono proprio le giornate di Ravenna. Quattro giorni intensi in cui gli operatori specializzati avranno la possibilità di visionare trailer, ma anche di vedere in anteprima otto film dei nuovi listini, tra cui Il pianista di Polanski, Palma d’oro a Cannes 2002, e L’uomo del treno di Leconte. Tra gli italiani figurano Giovani dei Fratelli Mazzieri e venti minuti del nuovo Mazzacurati A cavallo della tigre.
Tre i convegni: uno sul cinema d’essai in Europa in collaborazione con la Cicae; un seminario sulla diffusione del cortometraggio; una tavola rotonda, infine, per discutere di distribuzione e promozione insieme al Sgci. Previste anche alcune presenze istituzionali.
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