Una serata “stellare” per la riapertura della multisala Smeraldo. L’appuntamento è fissato per il16 dicembre quando entreranno in funzione le nuove sale della struttura in via Maestri del Lavoro a Teramo. L’inaugurazione, dalle ore 18, segnerà la conclusione del percorso iniziato a metà maggio con l’avvio della ristrutturazione. L’intervento, voluto dalla Smeraldo srl e progettato dagli architetti Luca Beretta e Carlo Sartori di Borgoricco e dall’ingegnere strutturale teramano Raffaele Bergamante, ha completamente ridisegnato lo spazio all’interno della struttura sfruttando volumi in precedenza non utilizzati e aumentando del 30% la capienza complessiva delle sette sale che sarà di oltre 700 posti. Al maggior comfort ottenuto con il riposizionamento degli schermi con visibilità dall’alto verso il basso e la ricostruzione delle gradinate su cui poggeranno poltrone e divanetti, si sposano soluzioni tecniche all’avanguardia. Alle proiezioni 3D saranno adibite due sale. La più grande avrà in dotazione anche l’innovativo sistema sonoro Atmos. Si tratta di un’evoluzione del dolby digitale che rende più intesi e nitidi gli effetti acustici tramite l’utilizzo di 127 canali di diffusione dei suoni.
Il nuovo logo della multisala è pensato e realizzato dal grafico Luca Di Sabatino giocando con il numero sette. La data d’inaugurazione coinciderà con un evento molto atteso da tantissimi appassionati di cinema: l’uscita del settimo episodio di Guerre stellari. L’ultimo capitolo della saga creata da George Lucas sarà proiettato in tutte le sale con uno spettacolo unico che inizierà alle ore 22.
L’operazione ha consentito anche ai piccoli gestori di sale di beneficiare dell’iniziativa volta al potenziamento del settore cinematografico previsto dalla legge 220/2016
Per anni è stato un luogo di culto che, per la prima volta, offriva alla città del nord, un primo scorcio sulla settima arte. Oggi al suo posto sorge la biblioteca di Porta Venezia
L'annuncio sul sito: "speciali proiezioni a misura di neonato con luci soffuse, audio ridotto e pianto libero"
In un comunicato ufficiale, l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici e il Premio Carlo Lizzani hanno considerato di “estrema gravità” la chiusura della storica sala cinematografica Odeon, avvenuta pochi giorni fa a Milano