Inaugura a Castel Sant’Angelo la mostra ‘Mastroianni. Ieri Oggi, Sempre’

L'esposizione è stata aperta alla presenza delle istituzioni

Mastroianni

Si è tenuta a Castel Sant’Angelo l’anteprima istituzionale della mostra Mastroianni. Ieri Oggi, Sempre, alla presenza del Direttore generale Musei Massimo Osanna, del Presidente della Commissione VII Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati Federico Mollicone, della Presidente di Istituto Luce Cinecittà Chiara Sbarigia e del curatore Gian Luca Farinelli.

L’esposizione aprirà al pubblico dal 12 ottobre fino al 12 gennaio 2025.

Come Cinecittà, dice Sbarigia, “siamo molto impegnati nel centenario di Marcello Mastroianni. Abbiamo fatto una grande retrospettiva a Parigi recentemente, a settembre, e abbiamo presentato quattro nuovi film restaurati in 4K. Noi – ha aggiunto – abbiamo collaborato alla mostra con grandissimo piacere. Personalmente sono molto appassionata di fotografie e già entrando si apprezza un colpo d’occhio molto interessante che ha voluto dare il curatore. Abbiamo tanto dietro le quinte, tante foto originali poco viste che saranno molto apprezzate dal pubblico che vedrà la mostra”.

Assente per motivi istituzionali, il Sottosegretario di stato MiC Lucia Borgonzoni ha fatto pervenire un messaggio: “Il centenario della nascita di Marcello Mastroianni rappresenta un’occasione assolutamente speciale per celebrarlo e ricordarlo al meglio. Mastroianni è tra i maggiori interpreti italiani nonché uno dei più conosciuti e apprezzati in tutto il mondo”.

Borgonzoni ricorda Mastroianni “soprattutto per i ruoli da protagonista nei film di Federico Fellini e per i ruoli che ha condiviso con un’altra grande interprete del nostro cinema, Sophia Loren, di cui abbiamo recentemente festeggiato il compleanno. Capace di destreggiarsi con ironica maestria sia nei ruoli drammatici che in quelli brillanti, Mastroianni resta per tutti noi un talento, icona eterna del cinema italiano”.

La mostra tributo, in occasione dei cento anni dalla nascita del grande attore, è evento ufficiale della Festa del Cinema di Roma, e raccoglie una straordinaria collezione di scatti fotografici che ripercorrono carriera e vita della leggenda del cinema italiano. Promossa dall’istituto Pantheon e Castel Sant’Angelo – Direzione musei nazionali della città di Roma del Ministero della Cultura, l’esposizione è curata da Gian Luca Farinelli, direttore della cineteca di Bologna, che racconta Mastroianni in un eccezionale excursus:
“Abbiamo iniziato le celebrazioni il 26 settembre omaggiando Chiara Mastroianni e il suo film Ciao Marcello, che fa rivivere il padre per qualche secondo. Mastroianni era un fuoriclasse, ogni anno presentava quattro o cinque film più il teatro, ha lavorato con la compagnia Visconti che era tra le più straordinarie del nostro paese. Proprio in Le notti bianche di Visconti, Marcello offre, con quel ballo irrazionale, specie in un cinema misurato come quello dell’autore, una prova che sorprende e probabilmente sorprende anche sé stesso. Mi piace immaginare che Fellini si sia innamorato di lui con quella scena. A un certo punto, però, la svolta. Mastroianni non è più Mastroianni e diventa solo Marcello, con un’autorevolezza e una libertà assoluta che gli consente di distaccarsi dal ruolo del latin lover. Anzi, più di chiunque altro, fa di tutto per sovvertire l’immagine del maschio italiano: il cornuto, l’impotente, l’omosessuale, l’uomo incinto. Sempre restando lontano da qualsiasi forma di divismo, una lezione per tante presunte star di oggi che hanno fatto un milionesimo del suo operato”.

Come evidenzia il Direttore generale Musei, Massimo Osanna, Castel Sant’Angelo “si conferma ancora una volta punto di riferimento fondamentale per l’incontro e il dialogo tra diversi linguaggi e discipline, con le sue mostre che spaziano dalla fotografia, all’arte, all’archeologia, al cinema. Si inaugura ora un progetto corale, di collaborazione tra una pluralità di istituzioni, omaggio a una figura iconica del nostro cinema in un luogo simbolico per il patrimonio”.

“L’obiettivo della mostra  – chiude Federico Mollicone, Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati – non è solo commemorare attraverso la fotografia uno dei più grandi personaggi del nostro cinema, ma valorizzare aspetti non conosciuti della sua vita e della sua arte. L’esposizione è frutto di uno sforzo istituzionale comune volto all’esaltazione di quella naturalezza malinconica e umanità ironica che hanno scritto la storia della cultura italiana del secondo Novecento, e che lo hanno fatto amare dagli italiani come uno di loro”.

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11 Ottobre 2024

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