Un accordo distributivo è stato recentemente siglato tra Delta Star Pictures e TVCO – International Distribution per le vendite estere del film Il Monaco che vinse l’Apocalisse, diretto da Jordan River.
TVCO è una società indipendente di vendita internazionale, fondata nel 2006 da Vincenzo Mosca. L’azienda è impegnata a portare sul mercato internazionale le novità del cinema indipendente italiano e mondiale, con un ampio catalogo e una line-up di oltre 100 titoli.
TVCO si occuperà della distribuzione internazionale del film, con il titolo Joachim and the Apocalypse, che sarà inserito nel suo catalogo dedicato “TVCO Faith“.
Il film è evocativo e susciterà sicuramente interrogativi, non tanto perché riapre l’interesse per la figura di Gioacchino da Fiore, ma perché pone l’attenzione sul pensiero del riformatore monastico e fondatore dell’ordine florense, piuttosto che essere un biopic in senso stretto. Il cinema, infatti, è anche e soprattutto questo: emozionare ed elevare la coscienza verso interrogativi sulla vita e sul mondo in cui viviamo.
Il grande pubblico conosce poco questa figura, se non per la sua citazione nella Divina Commedia di Dante Alighieri. Dante, padre della lingua italiana e pilastro della letteratura mondiale, lo canonizza secoli prima della Chiesa ufficiale, collocandolo nel Paradiso (Canto XII, vv. 139-141) e definendolo «…di spirito profetico dotato». Numerosi artisti e pensatori internazionali, tra cui Montaigne, Hegel, Joyce e Michelangelo per il Giudizio Universale, si sono ispirati al suo pensiero figurativo.
Il film è frutto di anni di ricerca che hanno coinvolto numerosi studiosi e centri di ricerca, fornendo materiale interessante che farà certamente riflettere su molti temi, inclusi quelli legati all’Apocalisse di Giovanni, raramente trattati dal mondo religioso. Ma la pellicola è anche un viaggio poetico e fantastico tra gli archetipi dell’esistenza e il viaggio dantesco ultraterreno.
Pochi sanno del ‘debito’ culturale di Dante Alighieri verso Gioacchino da Fiore: diverse terzine della Divina Commedia si ispirano al pensiero della Terza Età dello Spirito. La Divina Commedia stessa è ispirata al poema “De Gloria Paradisi“, scritto da Gioacchino da Fiore un secolo prima di Dante.
L’uscita del film per il pubblico è prevista per dicembre 2024, in concomitanza con l’avvio dell’Anno Santo. Sono previsti numerosi eventi sia in Italia che all’estero, durante i quali il pubblico potrà incontrare il cast e la troupe del film e scoprire varie curiosità. Entro fine estate, il film sarà disponibile in inglese, seguito dal francese, e dal prossimo anno in tutte le lingue. (gp)
Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa
30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti
Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre
Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025