‘Il Monaco che vinse l’Apocalisse’, a dicembre in sala con TVCO International

C’è l’accordo per la distribuzione del film di Jordan River dedicato alla figura di Gioacchino da Fiore, un viaggio poetico e fantastico tra gli archetipi dell’esistenza e il viaggio dantesco ultraterreno.


Un accordo distributivo è stato recentemente siglato tra Delta Star Pictures e TVCO – International Distribution per le vendite estere del film Il Monaco che vinse l’Apocalisse, diretto da Jordan River.

TVCO è una società indipendente di vendita internazionale, fondata nel 2006 da Vincenzo Mosca. L’azienda è impegnata a portare sul mercato internazionale le novità del cinema indipendente italiano e mondiale, con un ampio catalogo e una line-up di oltre 100 titoli.

TVCO si occuperà della distribuzione internazionale del film, con il titolo Joachim and the Apocalypse, che sarà inserito nel suo catalogo dedicato “TVCO Faith“.

Il film è evocativo e susciterà sicuramente interrogativi, non tanto perché riapre l’interesse per la figura di Gioacchino da Fiore, ma perché pone l’attenzione sul pensiero del riformatore monastico e fondatore dell’ordine florense, piuttosto che essere un biopic in senso stretto. Il cinema, infatti, è anche e soprattutto questo: emozionare ed elevare la coscienza verso interrogativi sulla vita e sul mondo in cui viviamo.

Il grande pubblico conosce poco questa figura, se non per la sua citazione nella Divina Commedia di Dante Alighieri. Dante, padre della lingua italiana e pilastro della letteratura mondiale, lo canonizza secoli prima della Chiesa ufficiale, collocandolo nel Paradiso (Canto XII, vv. 139-141) e definendolo «…di spirito profetico dotato». Numerosi artisti e pensatori internazionali, tra cui Montaigne, Hegel, Joyce e Michelangelo per il Giudizio Universale, si sono ispirati al suo pensiero figurativo.

Il film è frutto di anni di ricerca che hanno coinvolto numerosi studiosi e centri di ricerca, fornendo materiale interessante che farà certamente riflettere su molti temi, inclusi quelli legati all’Apocalisse di Giovanni, raramente trattati dal mondo religioso. Ma la pellicola è anche un viaggio poetico e fantastico tra gli archetipi dell’esistenza e il viaggio dantesco ultraterreno.

Pochi sanno del ‘debito’ culturale di Dante Alighieri verso Gioacchino da Fiore: diverse terzine della Divina Commedia si ispirano al pensiero della Terza Età dello Spirito. La Divina Commedia stessa è ispirata al poema “De Gloria Paradisi“, scritto da Gioacchino da Fiore un secolo prima di Dante.

L’uscita del film per il pubblico è prevista per dicembre 2024, in concomitanza con l’avvio dell’Anno Santo. Sono previsti numerosi eventi sia in Italia che all’estero, durante i quali il pubblico potrà incontrare il cast e la troupe del film e scoprire varie curiosità. Entro fine estate, il film sarà disponibile in inglese, seguito dal francese, e dal prossimo anno in tutte le lingue. (gp)

autore
02 Luglio 2024

Distribuzione

Distribuzione

‘Cortina Express’. Lillo e De Sica, swing e twist con Blake Edwards e gli Avengers

Il film di Natale con protagonista femminile Isabella Ferrari, e i due ruoli esilaranti di Paolo Calabresi e Marco Marzocca: una storia diretta da Eros Puglielli, che ha tenuto come riferimento anche la Commedia all’italiana; dal 23 dicembre al cinema con Medusa

Distribuzione

Tom Hanks e Robin Wright, la veranda di ‘Here’ come la panchina di ‘Forrest Gump’

30 anni dopo, era infatti il 1994 quando usciva la storia di Forrest e Jenny, Robert Zemeckis riunisce la coppia di attori, scegliendo un’unità di luogo, un’architettura fisica ed emotiva, quale specchio dell’esistenza; sorprendente il de-aging dei protagonisti

Distribuzione

Mufasa, re della fratellanza con la voce di Luca Marinelli

Il film diretto da Barry Jenkins racconta la storia di come il cucciolo di leone, non di sangue reale e poi orfano, sia diventato Mufasa: Il Re Leone. Per il doppiaggio, anche Elodie. Prodotto con tecniche live-action e immagini fotorealistiche generate al computer, il titolo esce al cinema dal 19 dicembre

Distribuzione

Tullio Solenghi: “L’idea di Angelo Pintus simile al film mai fatto col Trio”

Dove osano le cicogne, regia di Fausto Brizzi, nasce da un soggetto del comico: nel nome della tradizione della Commedia all’italiana, lo spunto è quello della maternità surrogata, per raccontare un più ampio concetto di “famiglia” possibile; in sala dal 1 gennaio 2025


Ultimi aggiornamenti