‘Il Monaco che vinse l’Apocalisse’, la scenografia virtuale dà vita ai tre regni di Dante

Nel film di Jordan River effetti visivi digitali, fotogrammetria innovativa e luoghi onirici per restituire l’immaginario nel viaggio dei tre regni della Divina Commedia.


Il Monaco che vinse l’Apocalisse di Jordan River, prodotto dalla Delta Star Pictures, offrirà un viaggio visivo e immersivo nelle tre regioni celesti della Divina Commedia. Ma come riuscirci davvero? Come riportare in vita quel caleidoscopio di visioni che è l’opera di Dante? In soccorso della produzione le moderne tecniche di modellazione 3D e di fotogrammetria digitale che grazie a scenari virtuali faranno rivivere alcuni luoghi delle terzine dantesche. A curare tali scene è stato lo stesso supervisore agli effetti visivi digitali Nicola Sganga (veterano degli FX e vincitore di due David di Donatello); la produzione ha annunciato che nel film sono stati ricostruiti per la prima volta alcuni ambienti realmente esistenti, che hanno ispirato il monaco cistercense nel 1200, e che poi Dante ha ripreso nella Divina Commedia circa un secolo dopo.

La pellicola è un percorso metafisico nell’Apocalisse immaginaria descritta dall’esegeta biblico Gioacchino da Fiore. Ambientato nel Medioevo, tra antiche abbazie, scriptorium, atmosfere di altri tempi e luoghi mistici per scoprire un tema più che mai attuale, ossia lo scontro tra il bene e il male, la morte e la vita oltre la vita. Tema centrale dell’opera è il superamento della seconda morte. Importante sia per Gioacchino che per Dante, infatti, non è vincere la prima morte, quella del corpo materiale (che è certa per tutti), ma trionfare sulla seconda morte, quella dello spirito.

Come ha annunciato la produzione, l’opera si muove su più livelli narrativi: uno storico, che si basa su eventi realmente accaduti, e uno fantasy, che prende vita da stati metafisici come la dimensione onirica, ma anche l’estasi e il viaggio nei tre regni dell’immaginario dantesco, ossia Inferno, Purgatorio e Paradiso.

redazione
17 Gennaio 2024

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