Il futuro del 3D? E’ a casa vostra

CANNES – Tra i pochissimi giornalisti internazionali ad avere accesso allo yacht Milk and Honey, ormeggiato dietro al palais du cinema, Cinecittà News ha potuto partecipare ad una eccezionale riunione che l’International 3D Society ha organizzato insieme al colosso dei sistemi stereoscopici Xpand per discutere informalmente tra addetti ai lavori del futuro del 3d stereoscopico.

L’international 3D Society è un’organizzazione nata senza scopo di lucro a Los Angeles con 300 membri e un premio specializzato, il Lumiere Awards che viene consegnato in ottobre a tecnici, produttori e attori che abbiano lavorato in un film stereoscopico. Solo un anno fa, in una riunione molto simile, James Cameron era impegnato a illustrare il suo Avatar e a prendere le difese del nuovo 3D. Sembrava tutto molto lontano e più lento da quanto detto da Cameron. Poi Avatar è diventato il film di maggior successo della storia, e le cose sono cambiate. Oggi in questa strana riunione informale, in cui i grandi capi sono costretti a stare in calzini o a piedi nudi per il divieto di portare calzature a bordo degli yacht, sentiamo parlare di una rivoluzione degli schermi che tempo un anno avrà conquistato tutti i mezzi possibili e tutti i consumatori. Leader di aziende come Panasonic e Xpand, sono infatti certi che tra qualche mese gli schermi saranno tutti, o quasi, in 3D.

Computer, cellulari, proiettori DLP le cui vendite annuali già a 50.000.000 unità annuali subiranno un ulteriore incremento perché olter a contenuti educational potranno mostrare in 3D le presentazioni power point in convention e meeting. Poi, ovviamente, le televisioni ma “questa trasformazione è già iniziata e già disponibile sul mercato”, almeno stando a quanto dice James Mercs Chief Innovation Officer alla Panasonic.

La compagnia sta monitorando attentamente ciò che accade nell’electronic consumer, perché dall’inizio di questo mese ha iniziato messo sul mercato un plasma 3D da 50 pollici, il Viera, e un lettore Blu-Ray 3D, e da giugno lancerà un altro modello da 65 pollici. I prezzi per l’Europa sono più che ragionevoli, 2.599 euro, visto che si parla di schermi al plasma 3D full HD con tecnologia a 600 Hz. Un apparecchio di alta qualità riconosciuta anche alla fiera specializzata Consumer Electronic Show di Las Vegas, che ha votato il TV Panasonic “2010 Best of CES”, evidenziando, oltre alla resa qualitativa, come il TV sia in grado di riprodurre i contenuti stereoscopici in Full-resolution, preservando cioè la risoluzione di 1.920 x 1.080 pixel (1080p) per ciascun occhio. Nella confezione del televisore poi Panasonic include 2 paia di occhiali per uso domestico.

E proprio perché il 3D si sta aprendo sempre di più all’uso domestico, il leader del settore Cinema Digitale, la Xpand, non poteva restare a guardare. L’amministratrice delegata della compagnia, la giovane Maria Costeira, in tubino nero di pizzo, ci mostra a bordo dello yacht la nuova linea di occhiali X103 che saranno messi sul mercato da qui a meno di un mese. Si tratta di occhiali universali che funzioneranno con gli impianti home theater domestici e nei cinema con sistema Xpand. Gli X103, che hanno abbandonato il tradizionale rosso aziendale per una gamma di colori più alla moda, dal viola al turchese, saranno presto in vendita nei negozi e nei cinema permettendo così allo spettatore di dotarsi del suo proprio paio di occhiali e eliminare la scocciatura della restituzione a fine spettacolo o le preoccupazioni sulla sterilizzazione.

Su questo punto comunque la Costeira è chiara: “Le polemiche sull’igiene scoppiate in Italia non ci sono state in nessun altro paese. Pensiamo sia stato un tentativo di screditarci. I nostri prodotti sono sicuri, e vengono dati agli spettatori con l’ulteriore garanzia di una pezzetta igienizzante. Questo basterà a dare fiducia ai consumatori, almeno fino a quando non decideranno di essere pronti a comprarsi il proprio paio di Xpand”.