SIRACUSA – Avvio istituzionale per gli Stati generali del cinema in Sicilia, in programma a Siracusa, al Castello Maniace di Ortigia, fino a domenica 14 aprile con la partecipazione dei principali players dell’industria, tra cui tanti registi come Gabriele Muccino, Neri Parenti, Paolo Genovese, Piero Messina e Roberta Torre. Il connubio tra cinema e turismo è al centro della “verticale”, fortemente voluta dalla ministra del Turismo, Daniela Santanché, che ha sottolineato come tanti film e fiction, tra cui White Lotus, siano state girate in Sicilia e abbiano contribuito a fare conoscere le sue bellezze nel mondo. La ministra, al centro di una gaffe per aver chiamato Lucchini anziché Visconti l’autore del Gattopardo, ha inoltre ha ricordato la sua esperienza di assessore in un Comune siciliano. E’ inoltre intervenuta sul tema di cui tutti parlano: “Sul tax credit ho parlato con il ministro Sangiuliano, perché è di sua competenza. Mi sembra che il ministro stia lavorando bene in questa direzione. Mi ha detto che i soldi saranno gli stessi, ma bisogna spenderli bene. Magari non per quelle produzioni che poi vanno in onda alle 8 del mattino o che non vedranno mai le sale cinematografiche”.
Il ministro Gennaro Sangiuliano ha inviato un messaggio di saluto ai convegnisti: “Il cinema, l’ho ribadito più volte, è una delle più alte espressioni culturali, quella meglio percepita dal grande pubblico e soprattutto dai giovani. Il suo valore è fuori discussione, soprattutto se consideriamo la sua prospettiva di filiera industriale capace di generare ricchezza economica. Inoltre, il cinema esalta i nostri territori e le loro bellezze. L’Italia, sin dalle origini, è tra le eccellenze mondiali di questo comparto e vanta fra le migliori maestranze del settore, riconosciute come tali a livello globale”.
Tra gli interventi del pomeriggio, quello di Sergio Castellitto, presidente della Fondazione Centro Sperimentale, che ha rievocato con emozione le sue esperienze in Sicilia, con L’uomo delle stelle di Giuseppe Tornatore, che lo portò ad attraversare la Regione da Marzamemi a Trapani, e con la fiction su Rocco Chinnici. E ha aggiunto: “Il cinema è in crisi, ma ogni artista lo è, se non è in crisi non è un artista. Il cinema è poesia che costa un sacco di soldi, ricordo che in una delle prime interviste, quando ero un giovane attore emergente, mi chiesero di definire il cinema con una sola parola, e io dissi: un territorio. Avevo ragione, è un territorio tutto da esplorare”.
Ai vari panel di questa prima giornata hanno partecipato il presidente della Regione Sicilia Renato Schifani, il presidente dell’Assemblea regionale siciliana Gaetano Galvagno, l’assessore regionale al Turismo, Sport e Spettacolo Elvira Amata, il presidente della Biennale di Venezia Pietrangelo Buttafuoco, il presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei Deputati Federico Mollicone.
Interverranno il regista e scrittore Pupi Avati; monsignor Dario Edoardo Viganò, sacerdote ambrosiano, vicecancelliere della Pontificia accademia delle scienze e delle scienze sociali e presidente della Fondazione Mac; Chiara Sbarigia, presidente di Cinecittà e Gianluca della Maggiore, professore presso l’Università telematica internazionale Uninettuno e direttore del Cast
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