Anche dallo schermo del cinema “la via Francigena – come spiega una pellegrina – ti avvolge, ti trascina e ti apre. Perché il camminare invita alla riflessione, al ritorno alla lentezza, alla luce e alla calma interiore e mai si torna come si è partiti. Arriva nelle sale il 13 ottobre, distribuita da Cineama, I volti della via Francigena, docufilm del 27enne filmmaker torinese Fabio Dipinto. Un’operazione che si propone di raccontare il cammino che attraversa l’Italia grazie alle persone che ne sono ogni giorno protagoniste “perché – come spiega Don Giovanni, prete ospitaliere tra i volti del film – le montagne non si incontrano ma le persone sì”. E così pellegrini, ospitalieri, traghettatori, volontari, storici e religiosi raccontano la loro Francigena, senza fretta e senza filtri, in una sorta di film corale di 55 minuti nato da oltre 40 ore di riprese realizzate in 6 settimane di cammino effettuate dallo stesso regista.
“Camminare è un’attività profondamente democratica – dice nel film lo scrittore Enrico Brizzi – la fatica è uguale per tutti, non importa che tu sia un notaio oppure una persona alla ricerca di un lavoro. Si condivide tutto da pari a pari, ti invita a fraternizzare con gli sconosciuti e a conoscere meglio chi era già tuo amico. La salita è uguale per tutti, la sete è uguale per tutti, la meraviglia è uguale per tutti. In un certo senso non ci può essere niente di più giusto e onesto”. re del cammino, ha l’odore dello spirito…”.
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