IN PRIMO PIANO “LA MEMORIA DELLE STAZIONI” Benché segnalato solo in un box pubblicato su Il Corriere della Sera, merita attenzione e induce all’ottimismo, la notizia che il film di Gianni Amelio, Il signore delle formiche, distribuito in sala, dopo la presentazione alla Mostra di Venezia, in 420 copie, grazie al successo ottenuto, primo incasso al box office nelle giornate feriali, ha visto aumentare il numero delle copie in circolazione ed ora è in programmazione su 470 schermi.
E’ la dimostrazione che da parte del pubblico non esistono preclusioni nei confronti del cinema italiano e che la qualità paga. Ne tengano conto i produttori, accusati negli incontri organizzati durante la Biennale Cinema, di realizzare troppi film di modestissima qualità.
RAPPORTO SYMBOLA, IL SETTORE CULTURA VALE 88 MILIARDI Sulla realtà complessiva del sistema culturale e creativo nel nostro paese dà conto Il Sole/24 ore parTendo dalla presentazione, svoltasi al Maxxi di Roma, del 12° Rapporto Symbola “Io sono Cultura 2022. L’Italia della qualità e della bellezza sfida la crisi”. Secondo la ricerca, il settore vale oltre 88 miliardi e, benché penalizzato negli ultimi due annida pandemia e recessione, offre lavoro a 1,5 milioni di persone. Nel triennio, come riferito nell’articolo firmato da Giuseppe Cosenza e Marilena Pirelli, solo il settore dei videogiochi e software ha fatto registrare una crescita di valore aggiunto (+7,6%) e di occupazione (+7%).
Ad accompagnare l’articolo, sempre sulla stessa testata, in un’intervista a firma di Andrea Biondi, Innocenzo Cipolletta, presidente di Confindustria Cultura, ricorda come “L’industria culturale ha bisogno di professionalità, come accade per altri settori industriali. Ma i giovani non hanno modo di accedere al mondo della cultura per carenza di percorsi formativi”. “Il mondo della cultura – afferma ancora Cipolletta – è fatto di piccole imprese in cui per trovare lavoro si va ancora troppo per conoscenze. E questo però non permette di poter portare a bordo professionalità in grado di dare quella spinta di cui il settore ha bisogno per il futuro”.
SKY GLASS SOPPIANTA IL TELECOMANDO E per certi versi il futuro è già arrivato, come riferito da Il Messaggero con un richiamo in prima pagina, da La Repubblica e da Il Giornale. Su quest’ultima testata Laura Rio racconta come la novità tecnologica per il salotto di casa Sky Glas sia destinata probabilmente a soppiantare il tradizionale telecomando. Sky Glass, infatti, è un apparecchio che: “introduce la ricerca integrata fra tutti i principali broadcaster, In sostanza, su un’unica interfaccia lo spettatore trova Sky, Netflix, i canali in chiaro e quelli pay. Non divisi per App, ma per argomento, per sezioni in modo verticale. Un esempio: vuoi vedere in film con Nicole Kidman? La ricerca(vocale) ti mostra tutti i film con l’attrice di qualsiasi App (a cui sei abbonato)”. Di fronte alla quantità quotidiana di offerta casalinga, Sky Glass si annuncia come uno strumento utile ad orientare il consumatore nelle proprie scelte.
LA MEMORIA DELLE STAZIONI, VITA QUOTIDIANA ED EVENTI STORICI Ma l’argomento maggiormente presente nei quotidiani di oggi è la mostra “La Memoria delle Stazioni”, curata dalla presidente di Cinecittà Chiara Sbarigia, presentata ieri alla stampa e visitabile, da domani al 1° novembre, all’Auditorium Parco della Musica di Roma. L’esposizione raccoglie una serie di immagini di ieri e di oggi provenienti dall’Archivio Luce e scatti della Fondazione FS Italiana che raccontano le grandi stazioni con momenti di vita quotidiana, come la partenza per le vacanze, ma anche eventi storici, come l’arrivo a Roma di Gandhi.
Un’attenzione particolare è riservata agli sbarchi delle star cinematografiche: Anita Ekberg, Sofia Loren, Marcello Mastroianni, Sean Connery. Alle foto si legano i racconti di vari scrittori (fra gli altri Enrico Brizzi, Sandro Veronesi, Melania Mazzucco, Valeria Parrella) che parlano della stazione della propria città.
Paola Cortellesi: "In nome di Giulia, basta. È fondamentale educare all'affettività", Paolo Sorrentino annuncia il nuovo film con Toni Servillo La grazia, Sean Penn contro l'Academy, Diana Karenne. La donna che visse sette volte, il nuovo romanzo di Melania Mazzucco
Nella rassegna stampa di oggi l'intervista a Lily-Rose Depp, protagonista di Nosferatu, al nuovo Zorro Jean Dujardin e al regista palestinese Rashid Masharawi
Tra le pagine dei giornali oggi una rocambolesca lite tra Vanzina e Eastwood per un parcheggio, l'accusa di Variety contro la serializzazione a Hollywood, un'intervista a Paola Minaccioni e il doc di Giovanna Gagliardo su Cesare Pavese
Salvatores: "Fellini mi incoraggiò tra i corridoi di Cinecittà", Filippo Ulivieri presenta il suo libro "Sulla Luna con Stanley Kubrick". L'intervista a Johnny Deep