Good Morning, Cinecittà

4 OTTOBRE Vince il cinema della paura: si annuncia un’invasione di horror e su "Il Giornale", in una corrispondenza da Los Angeles, ne scrive Matteo Ghidoni, riferendosi soprattutto al caso di Smile.


VINCE IL CINEMA DELLA PAURA Si annuncia un’invasione di horror e su “Il Giornale”, in una corrispondenza da Los Angeles, Matteo Ghidoni interviene sul fenomeno. Partendo dall’ultimo prodotto del genere, Smile, appena approdato in sala in USA e contemporaneamente anche in Italia, Ghidoni sostiene che il copioso arrivo di film del genere non dipenda tanto dall’approssimarsi della festa di Halloween quanto dalle condizioni psicologiche della società contemporanea. “In un momento in cui i disturbi mentali sono in aumento, Smile, il lungometraggio targato Paramount, scritto e diretto da Parker Finn, punta sull’aspetto psicologico, creando un sottile e costante tormento in chi lo guarda. Come afferma il regista: “ho voluto girare una pellicola che somigliasse ad un continuo attacco di panico dall’inizio alla fine”. Se la tesi è corretta, alla luce di quanto sta accadendo nel mondo, c’è da attendersi una moltiplicazione di horror

PICCOLI GESTI CHE RESTANO NELLA MEMORIA Molti quotidiani dedicano un ricordo a Sacheen Littlefeather, meglio conosciuta come “Piccola Piuma”, la ragazza indiana spedita da Marlon Brando in sua vece sul palco degli Oscar la notte del 27 marzo 1973, per leggere una dichiarazione in cui l’attore rifiutava il premio che gli era stato assegnato per la sua interpretazione ne Il padrino. Piccola Pima non poté leggere nulla: l’organizzazione – come racconta David Romoli su “Il Riformista” – non lo permise e le poche parole pronunciate furono coperte dal rumore dei fischi. Tuttavia il gesto rappresentò uno shock immenso e se, come segnalato nel titolo dell’articolo in questione, John Wayne voleva picchiare quella squaw amica di Marlon, l’episodio concentrò l’attenzione del mondo sull’ingiusto trattamento di cui la popolazione indiana è stata vittima nel corso dei secoli. Lo spazio giornalistico riservato alla morte di Piccola Piuma dimostra che il gesto non fu inutile e non è stato dimenticato. 

IL TRIONFO DELLA FICTION ROSA Tiziana Lupi su “Avvenire” registra il successo delle fiction al femminile proposte, in questo inizio di stagione, dalle nostre televisioni generaliste. “Su tre personaggi femminile (per altro di tre meravigliose città del sud come Matera, Palermo e Napoli) hanno deciso di puntare Rai1 e Canale 5 per conquistare il pubblico. E, stando ai numeri, l’operazione è perfettamente riuscita”. L’articolo riporta i dati fatti registrare da Imma Tataranni 4,6 milioni di spettatori con una media share del 25,2%; da Viola come il mare: 3,4 milioni di spettatori e share al 20,5%; ed infine da Mina Settembre 5,4 milioni di spettatori e share al 28,6. Un vero boom.

POSSIBILI NOMINE IN RAI E a proposito di televisione pubblica, su “Il Messaggero” Mario Ajello annuncia quelli che potrebbero essere i cambiamenti al vertice e nelle direzioni delle reti e dei telegiornali nei primi mesi del 2023. Per ciò che riguarda lo spettacolo, l’articolo riporta l’indiscrezione che prossimo numero uno di Rai Fiction potrebbe essere Fabrizio Zappi, fortemente sostenuto dalla Lega. 

NOVITA’ NELLE PIATTAFORME “I grandi gruppi audiovisivi – scrive Claudio Plazzotta su “Italia Oggi”–  iniziano a differenziarsi, e non poco, nelle loro strategie sui diversi mercati. Warner Bros Discovery, per esempio, continua a investire molto in Italia sui canali tv lineari, sia in chiaro, sia in modalità pay. Questo non significa che le operazioni in streaming siano meno importanti, con l’over the top Discovery+ e le sue evoluzioni future con i contenuti di Warner-Media-Hbo”. L’articolo prosegue informando che: “a fine ottobre (data provvisoria il 30) parte Warner tv, all’Icn 37 del digitale terrestre, con un palinsesto molto largo e per un target commerciale a base di film e serie tv… E si sta intanto lavorando alla concreta fusione di Discovery Italia con Warner Bros Entertainment Italia srl e con Turner broadcasting system Italia srl, dopo che a livello internazionale, nell’aprile 2022, c’è stata la megafusione da 43 miliardi di dollari fra Discovery e WarnerMedia”.

04 Ottobre 2022

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