“Un ministero del cinema? Tutto ciò che pone il cinema al centro del dibattito, e nel caso specifico è stato il maestro Pupi Avati a farlo, è salutare. Lo ha dichiarato il ministro della Cultura Alessandro Giuli incontrando a Roma i rappresentanti della Stampa Estera, secondo quanto riportato dall’ANSA.
“Il cinema è già sotto la tutela del ministero della cultura, ma ogni riflessione che serva a migliorare il sistema dell’industria cinematografica deve essere valutata”, ha aggiunto Giuli. “Le idee di Avati vanno considerate, e dal momento che anche Tajani prende una posizione io sono tenuto a considerare tutti i punti di vista. In questo momento il cinema, nonostante le maldicenze, gode di ottima salute. Ma sono pronto a esaminare qualsiasi proposta e discutere di tutto, con i soggetti politici e soprattutto con il mondo del cinema”.
"I dati a nostra disposizione evidenziano che il settore della produzione cinematografica e audiovisiva è assolutamente operativo", lo afferma il sottosegretario alla Cultura, Gianmarco Mazzi
Tra i giovani autori, spicca I figli della scimmia di Tommaso Landucci e Il guinzaglio di Giovanni Toscano
"I correttivi alla riforma del Tax Credit sono in dirittura d'arrivo, in un documento già condiviso da Mef, MiC e Mimit", dichiara il sottosegretario alla Cultura Lucia Borgonzoni
In arrivo nei prossimi sei mesi 30 unità di personale aggiuntivo. A renderlo noto, il Sottosegretario al Ministero della Cultura Lucia Borgonzoni