“Il cinema ha chiesto e ha avuto dal Ministero della Cultura finalmente un sistema regolatorio che non premiasse le rendite che sottraevano, come le sanguisughe, soldi a chi il cinema lo sa fare, fosse di sinistra, di destra o di centro. Il buon cinema oggi, grazie al Ministero della Cultura, ha delle regole precise che garantiscono la qualità, il rispetto delle procedure, che prosciuga i margini di arbitrio, non dico di corruzione perché sennò devo andare alla Procura della Repubblica, con cui vengono assegnati e venivano assegnati soldi”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, intervenuto a L’Aquila all’evento L’Italia torna a correre. Due anni di governo Meloni”.
“Nessuno sarà pienamente soddisfatto, perché altrimenti non sarebbe il genere umano, ma sono stati fatti degli enormi passi avanti. Il settore lo scoprirà con i decreti direttoriali”, ha aggiunto Giuli.
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Il Ministro della Cultura Alessandro Giuli ha nominato i 12 esperti per la selezione dei progetti e per la concessione di contributi alle attività di promozione cinematografica e audiovisiva
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