“Il cinema ha chiesto e ha avuto dal Ministero della Cultura finalmente un sistema regolatorio che non premiasse le rendite che sottraevano, come le sanguisughe, soldi a chi il cinema lo sa fare, fosse di sinistra, di destra o di centro. Il buon cinema oggi, grazie al Ministero della Cultura, ha delle regole precise che garantiscono la qualità, il rispetto delle procedure, che prosciuga i margini di arbitrio, non dico di corruzione perché sennò devo andare alla Procura della Repubblica, con cui vengono assegnati e venivano assegnati soldi”. Lo ha detto il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, intervenuto a L’Aquila all’evento L’Italia torna a correre. Due anni di governo Meloni”.
“Nessuno sarà pienamente soddisfatto, perché altrimenti non sarebbe il genere umano, ma sono stati fatti degli enormi passi avanti. Il settore lo scoprirà con i decreti direttoriali”, ha aggiunto Giuli.
Secondo Minicifre della cultura la partecipazione agli spettacoli cinematografici nel triennio 2021-2023 è passata dal 9% a quasi il 41%
Il ministro della Cultura è intervenuto al dibattito "Per un nuovo immaginario italiano. La via italiana per la rinascita del settore cinematografico" organizzato nella sesta giornata di Atreju. L'intervento dell'ad Manuela Cacciamani
"Si tratta di una tappa decisiva nel percorso di consolidamento del valore della filiera per sostenerne la crescita" ha dichiarato il Sottosegretario
"La sua nomina a Presidente di Eurimages è davvero una notizia che riempie di orgoglio" commenta il Sottosegretario