GIOVANNA LA PAZZA


Manuela Arcuri è Aixa, meretrice ammaliante e satanica, Daniele Liotti è il principe Filippo il Bello, maschio selvaggio tutto fasci muscolari e ormoni.
Ecco la coppia italiana di Giovanna La Pazza, film di Vicente Aranda con cui il cinema spagnolo torna a rendere omaggio alla figura dell’eccentrica e sfortunata regina entrata nell’immaginario spagnolo grazie a Locura de amor, l’opera scritta dal drammaturgo Manuel Tamayo y Baus nella metà dell’800. Nel 1948 Juan de Ordina la trasformò in un film che fece di Aurora Batista una stella e di Sarita Montiel (nello stesso ruolo della Arcuri) il sex symbol nazionale.
Distribuito in Italia dalla Columbia Tristar da venerdì 20 settembre, racconta la storia di Juana (interpretata da Pilar Lopez de Ayala premiata al 49° Festival di San Sebastian), figlia di Isabella La Cattolica, destinata a salire al trono dopo la morte della madre e, prima, a sposare Felipe el Hermoso per l’alleanza dinastica tra i re cattolici e l’imperatore Massimiliano.
L’incontro tra i due è di quelli fulminanti. Lei si innamora perdutamente e diventa preda di furiosi attacchi di gelosia.
A scatenarli è soprattutto la conturbante Aixa: “Una mora, un’araba, che per sfuggire alle persecuzioni finisce alla corte del re e lo seduce con le arti magiche, lo sguardo e la danza del ventre” ha dichiarato Arcuri, sogno erotico degli italiani.
Un’interpretazione senza veli che si è rivelata un ottimo biglietto da visita in Spagna dove l’attrice ha poi girato, nel ruolo della protagonista, Cosa de brujas con Pilar Barden e Pepe Sancho. “Vesto i panni di una donna che vende l’anima al diavolo. E’ una storia torbida, piena di mistero e magia”.
Anche per Daniele Liotti la Spagna è diventata la seconda patria artistica: “Ero un po’ stufo dei soliti ruoli stereotipati che mi affidano in Italia, e sono andato in giro a cercare altre possibilità. – racconta – Così sono capitato in Argentina dove ho girato un film con Juan Jose Jusid, un caso di cronaca. Forte di questa esperienza ho fatto un giro per le diverse produzioni e sono stato chiamato per quella che doveva essere una piccola parte nel film di Aranda. Tre giorni prima dell’inizio delle riprese l’attore principale ha dovuto lasciare e hanno deciso di chiamarmi. Il film è stato un enorme successo e mi ha aperto molte porte”.
Ramon Salazar, giovane talento del cinema iberico, l’ha voluto nel cast di Piedras, pellicola in concorso alla Berlinale 2002 e tra i suoi prossimi progetti c’è un nuovo film con Aranda.
Alla corte di Juana e Felipe,ad orchestrare intrighi attorno ai destini della corona, c’è anche Giuliano Gemma nel ruolo del consigliere del principe.

autore
19 Settembre 2002

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