BERLINO – Sulla scia del suo precedente successo, Rabiye Kurnaz vs. George W. Bush, Andreas Dresen torna al Festival di Berlino con un nuovo viaggio nelle vite meno note della storia tedesca. Con From Hilde With Love, selezionato in concorso alla 74ma Berlinale, Dresen riavvolge il tempo fino al 1942 per raccontare le vicende dell’Orchestra Rossa, gruppo di resistenza tedesco attivo durante la Seconda Guerra Mondiale. Al centro della vicenda, eroina poco conosciuta o citata nei libri di storia, anche tedeschi, è Hilde Coppi, interpretata da Liv Lisa Fries con un rigore che contrasta con l’immaginario della ribelle in lotta con lo status quo. Hilde è invece un personaggio più quieto ma non per questo meno capace di incidere sulle persone che incontra in un periodo consumato dall’odio e dalla dispersione di ogni valore umano.
Accanto a lei, attraverso le intemperie del secondo conflitto globale, l’amore della sua vita Hans, con cui manterrà acceso il fuoco di una resistenza personale, che parte dalle relazioni tra i singoli individui. Unitisi all’Orchestra Rossa dopo una splendida estate insieme, i due vengono catturati dalla Gestapo e Hilde, incinta di otto mesi, viene imprigionata, dando inizio a un’Odissea commovente e imperniata sulla speranza dello spettatore nel miglior epilogo possibile.
Le scene che raccontano la prigionia intessono un percorso emozionale che non cala mai di intensità. Dresen mette in scena questa storia su sceneggiatura di Laila Stieler, che ha progettato il racconto per flashback che spezzano la narrazione mostrandoci il passato dei coniugi Coppi, come si sono conosciuti, come hanno imparato ad amarsi, e la tragedia che ne consegue. In prigione, Hilde conosce nuovi volti del periodo storico che ha deciso di sfidare: da rivoluzionari audaci e ancora pronti a lottare a un docile prete sul punto di morire eppure capace di trovare le parole per rassicurare Hilde. L’oppressione nazista è affrontata dall’integrità di questi individui, in cui Hilde ritrova il senso del proprio agire e delle proprie scelte.
“È una persona molto sensibile, forse troppo sensibile a volte” ha dichiarato la sceneggiatrice riflettendo su Hilde. ”Ha compiuto queste azioni eroiche ma le sono diventate naturali a causa della sua decenza.
Anche le guardie carcerarie hanno sfumature e Dresen e Stieler le raccontano senza paura della complessità: un nazista, interiormente schiacciato tra crudeltà e imprevista compassione, inviterà Hilde a mangiare, a non lasciarsi andare. In From Hilde, With Love dettaglio storico e percorso emozionale si stringono restituendo un lavoro compiuto e privo di molti cliché del genere. In occasione della conferenza stampa del film, il regista ha confermato di aver lavorato al fine di evitare gli stereotipi visivi più ricorrenti nel racconto dedicati al periodo nazista. La fotografia di Judith Kaufmann restituisce una personalità forte, delineando con precisione i flashback dal periodo presente e offrendo uno sguardo commovente sull’amore in tempi di guerra e violenze.
La giovane attrice Liv Lisa Fries, 31 anni, ha incontrato Hans Coppi Jr prima dell’inizio delle riprese. Il figlio dei coniugi protagonisti della storia ha oggi 81 anni e ha aiutato Fries a comprendere gli avvenimenti di quegli anni in un incontro che l’attrice riferisce intenso e importante: “È stato immenso il senso di responsabilità che ho provato nei confronti di Hans, che ha dedicato la sua vita a ricordare i suoi genitori, pur essendo traumatizzato dal non averli mai conosciuti”.
E conclude: “Dopo tutto, semplicemente essendo quella che era, piena di cuore e considerazione, per amore verso suo marito e verso il mondo esterno, Hilde Coppi è politica senza volerlo essere. La sua forza sta nelle sue azioni dirette piuttosto che nelle sue intenzioni espresse. Questo di per sé è incredibilmente potente. E cresce con il compito”.
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