Il regista sarà protagonista dell’omaggio che il SNGCI gli dedica giovedì 8 settembre, con un incontro seguito da due proiezioni: Con Ugo di Gianfranco Pannone e Maggio musicale di Gregoretti
Tra gli appuntamenti: Premiazione NuovoImaie, Premio Bianchi e incontro con Ugo Gregoretti, presentazione del documentario Prima di tutto di Marco Simon Puccioni
La regista ci parla del suo documentario Liberami, una lunga ricerca nel mondo della possessione come metafora del bisogno contemporaneo di cura. "Può succedere anche nella chiesa sotto casa, e questo era interessante per me"
Liberami: esci da questo corpo
Presentato all'Italian Pavilion ‘Nei panni di un’altra’, il libro autobiografico di Eleonora Giorgi edito da Mondadori e presentato all’Italian Pavilion in un incontro moderato da Laura Delli Colli e Gloria Satta. Nel testo la sua esperienza di vita, dall'infanzia felice all'incontro salvifico e l'amore con l'editore Angelo Rizzoli. Con lui condivide un intenso percorso affettivo allietato dalla nascita di un figlio - e professionale, culminato col David di Donatello nel 1982, funestato però da una martellante e aggressiva campagna stampa. Eleonora ne capirà i motivi solo il giorno dell'arresto di suo marito. È il 18 febbraio 1983, e tutto precipita. Lo scandalo P2 la trascina in una lacerante vicenda economico-giudiziaria
Progetto nutrito in seno da oltre trent'anni ma reso possibile solo dai più recenti progressi tecnologici Voyage of Time: Life's Journey, in concorso a Venezia, è un po' una summa del pensiero visivo di Terrence Malick, in piena continuità con The Tree of Life. Via qualsiasi intreccio o vicenda, via attori e personaggi, per concentrarsi sulla Natura in un montaggio strabiliante di immagini che restituiscono tutto il sublime e il terribile del nostro Pianeta. E la voce di Cate Blanchett pone i grandi interrogativi come in una preghiera
Si è svolta presso l'Italian Pavilion la presentazione del documentario I Giubilei - Attraverso le porte della misericordia, una produzione Centro Televisivo Vaticano - Istituto Luce Cinecittà in collaborazione con Officina della Comunicazione
E' stato proiettato oggi nello spazio Italian Pavillon dell'Hotel Excelsior, un estratto del film-documentario Alcide De Gasperi - Il miracolo incompiuto, che ricostruisce la figura del grande statista trentino. E' seguito un incontro-dibattito coordinato da Laura Delli Colli (Presidente del Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani), con la partecipazione, oltre al regista, del giornalista e critico cinematografico Valerio Caprara, di Marco Odorizzi, direttore della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi, e di Roberto Cicutto, ad di Istituto Luce-Cinecittà, della Provincia autonoma di Trento e della Regione del Veneto. L’evento veneziano è organizzato da Luce-Cinecittà, dalla Provincia autonoma di Trento e della Regione del Veneto. Prodotto da Tetraktis srl in associazione con Istituto Luce - Cinecittà (che ne è anche distributore) e Amarcord, per il 62mo anniversario della morte dello statista e dei 70 anni della Repubblica, il film-documentario di Franco Mariotti rappresenta anche un omaggio al “miracolo incompiuto” di De Gasperi: il sogno di un’Europa unita fatta di popoli, ideali, solidarietà e pace
Terzo appuntamento della serie di conferenze Lido Philo con Franco Berardi, che prende spunto dalla visione del documentario di Munzi Assalto al cielo per una riflessione sull'affettività del movimento del '77 a confronto con le relazioni asettiche del presente. Oggi alle 17,30 nella sala conferenze dell’Italian Pavilion, il fisico e saggista Fritjof Capra, autore del Tao della Fisica interverrà sul tema del Sé nella scienza
Dopo Rosso Istanbul, attualmente in post-produzione, il regista girerà Napoli velata nella città partenopea, prodotto da R&C Produzioni e scritto con Gianni Romoli
Liberami di Federica Di Giacomo – sezione Orizzonti – è un racconto documentario sulla pratica dell’esorcismo nel tempo contemporaneo, in cui la fede religiosa e il male oscuro dell’uomo si confondono dinnanzi a sacerdoti che la Chiesa forma ufficialmente con corsi specializzati in materia. La lettura sociale, inquadrata nell’odierno, che il documentario fa, è un’interessante prospettiva per leggere il nostro tempo, in un campo molto prossimo all’irrazionale, a cavallo tra un antico passato e un assoluto presente, in cui l’uomo contemporaneo si pone al centro di un ventaglio di domande su se stesso
All'Italian Pavilion durante l’incontro sono previste la proiezione di un estratto del documentario Prima di tutto di Marco Simon Puccioni e una lettura di Valentina Carnelutti
Dopo La loi du marché (premio a Vincent Lindon a Cannes), Stéphane Brizé torna con un film radicalmente diverso. Une vie, ispirato al romanzo di Guy de Maupassant (1883). Un film in costume dunque, ma tutt'altro che convenzionale. Il regista francese infatti fa una scelta stilistica forte restando addosso alla sua protagonista senza nessuna concessione all'aspetto spettacolare
Tra gli appuntamenti: Gli incontri di 8½, "Chi ha paura dei generi del cinema italiano?" con i Manetti Bros e Stefano Mordini; la presentazione del libro “Nei panni di un'altra” di Eleonora Giorgi
Una macro-film commission che unisce due regioni, Calabria e Basilicata, sotto l'acronimo Lu.Ca. L'iniziativa, la prima del genere in Italia, è stata presentata a Venezia con una produzione già concretamente ai nastri di partenza: a realizzarla saranno i protagonisti del successo dell'anno Lo chiamavano Jeeg Robot, ovvero il regista Gabriele Mainetti e l'interprete principale Claudio Santamaria. L'attore, che ha origini lucane ma ha anche interpretato sul piccolo schermo il cantautore calabrese Rino Gaetano, esordirà nelle vesti di regista con un corto dai toni noir, The Millionairs, tratto da una graphic novel e prodotto da Mainetti
Anica (Associazione Nazionale Industrie Cinematografiche Audiovisive e Multimediali), Fapav (Federazione per la Tutela dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali), Mpa (Motion Picture Association Emea) e Univideo (Editoria Audiovisiva Media Digitali e Online) hanno dato vita a questa iniziativa che ha come protagonisti i 170mila professionisti impiegati dall'industria audiovisiva italiana
“Tommaso è forse la continuazione del mio esordio di 10 anni fa Anche libero va bene, ma il tono è tragicomico. E’ un film senza protezione, non ha una trama esterna, ma solo interiore”. L’attore e regista Kim Rossi Stuart presenta Fuori Concorso la sua opera seconda, che sarà nelle sale l’8 settembre. Il protagonista, da lui interpretato, è un attore giovane, bello, romantico ma nevrotico, instabile e problematico con le donne. Colpa dell'imprinting familiare
Il documentario breve No Borders, diretto da Haider Rashid e con Elio Germano, primo film italiano girato in realtà virtuale a 360 gradi, ha vinto il Premio MigrArti come Miglior Documentario. L'autore del progetto Haider Rashid, fiorentino di origine irachena, è un italiano di seconda generazione. A Naufragio con spettatore di Fabio Cavalli è andata la menzione speciale documentari mentre nella sezione fiction è un ex aequo tra Amira di Luca Lepone e Babbo Natale di Alessandro Valenti
C'è un po' di tutto - da Tarantino a Robert Rodriguez a Sergio Leone - dentro al film dell'americana di origini iraniane Ana Lily Amirpour, The Bad Batch, che fa il verso al El Topo di Jodorowsky. E la regista si rifiuta di parlare delle sue idee: "Ci ho messo due anni a fare il film, lì dentro trovate tutto quello che penso, ma sono cose personali, comunque mi interessa la libertà"
Dopo il successo di Anime nere, Francesco Munzi torna alla Mostra di Venezia con un film costruito esclusivamente con materiale d'archivio, Assalto al cielo. Ambientato negli anni compresi tra il '67 e il '77 il film racconta la parabola di quei ragazzi che, tra slanci e sogni ma anche violenze e delitti, animarono le lotte politiche extraparlamentari. "Ho scelto di lasciarmi trasportare dalle emozioni e dallo slancio vitale che percorre quegli anni. Non volevo giocare sul piano storico, ma raccontare quel sentimento forte, quel sogno che man mano si corrompe fino ad arrivare a frantumarsi e dissolversi"
E' morto il produttore Donald Ranvaud, a 62 anni, per arresto cardiaco nella notte tra domenica e lunedì, mentre si trovava a Montreal, in Canada, in una camera d'albergo. Produttore candidato agli Oscar per il capolavoro City of God di Fernando Meirelles, aveva lavorato con Al Pacino ed era un fraterno amico di Bernardo Bertolucci. Ranvaud era tra i pochissimi produttori cinematografici ad aver realizzato film in 4 continenti. Il suo ultimo progetto ancora inedito è stato Sweet Democracy diretto da Michele Diomà, a cui ha preso parte anche l'attore premio Nobel Dario Fo
7.700 accreditati, di cui 3.000 giornalisti (un terzo dei quali stranieri), 1.200 accreditati industry, un aumento dei biglietti venduti del 13% rispetto al 2015 e del 30% rispetto a due anni fa. Il bilancio di metà festival è positivo, almeno in termini numerici. E riguardo alle critiche, anche molto dure, sulla selezione ufficiale Alberto Barbera non si scompone
Ha la struttura del Western il film Pariente, del colombiano Iván D. Gaona, presentato alle Giornate degli Autori. "Ma quello che mi interessava era raccontare una love story - dice il regista - che fosse ambientata in Colombia e parlasse dei problemi del paese, ma in maniera non noiosa. I contrasti non mancano, c’è un regime para-militare che incombe, ma la gente queste cose le vede in tv e quando va in sala non vuole vedere le stesse cose”
Secondo appuntamento, nello spazio conferenze dell’Italian Pavilion, con Lido Philo, con l’intervento dello psicanalista Massimo Recalcati: “Il confine del Sé è la barriera che separa l’interno dall’esterno?”. “Il Sé - sostiene Recalcati - è costituito al suo interno dal limite fra Io e inconscio. Il confine interno, a sua volta, può essere esperito come muro o come intercapedine porosa che consenta l’accesso del desiderio inconscio al suo riconoscimento". Oggi alle 17,30 all’Italian Pavilion Franco Berardi Bifo interverrà sull’architettura del Sé
A 20 anni dalla scomparsa di Marcello Mastroianni e a 18 dalla creazione del premio intitolato all'attore, un incontro per celebrarlo in maniera non formale e per discutere delle possibilità di intraprendere oggi il mestiere di attore. Un dibattito coordinato da Gianni Canova e con ospiti Roberto Herlitzka, Valentina Lodovini, Moon So-ri, Alessandro Borghi, Michele Riondino, Stefano Mordini, Emanuel Caserio