‘Alcide De Gasperi – Il miracolo incompiuto’ all’Italian Pavilion

L’evento veneziano è organizzato da Luce-Cinecittà, dalla Provincia autonoma di Trento e della Regione del Veneto


E’ stato proiettato oggi nello spazio Italian Pavillon dell’Hotel Excelsior, un estratto del film-documentario Alcide De Gasperi – Il miracolo incompiuto, che ricostruisce la figura del grande statista trentino. E’ seguito un incontro-dibattito coordinato da Laura Delli Colli (Presidente del Sindacato Nazionale dei Giornalisti Cinematografici Italiani), con la partecipazione, oltre al regista, del giornalista e critico cinematografico Valerio Caprara, di Marco Odorizzi, direttore della Fondazione Trentina Alcide De Gasperi,  e di Roberto Cicutto, ad di Istituto Luce-Cinecittà, della Provincia autonoma di Trento e della Regione del Veneto.  L’evento veneziano è organizzato da Luce-Cinecittà, dalla Provincia autonoma di Trento e della Regione del Veneto. Prodotto da Tetraktis srl in associazione con Istituto Luce – Cinecittà (che ne è anche distributore) e Amarcord, per il 62mo anniversario della morte dello statista e dei 70 anni della Repubblica, il film-documentario di Franco Mariotti rappresenta anche un omaggio al “miracolo incompiuto” di De Gasperi: il sogno di un’Europa unita fatta di popoli, ideali, solidarietà e pace. 

La pellicola è stata, infatti, realizzata alla vigilia dei festeggiamenti che, il prossimo anno, celebreranno il 60mo anniversario della Firma dei Patti di Roma del marzo 1957, istitutivi della Comunità Economica Europea.  “Bontà, fede nel futuro e coraggio” sono, secondo la figlia dello statista Maria Romana, le migliori qualità di Alcide De Gasperi. “Assieme a Konrad Adenauer e Robert Schuman – prosegue Maria Romana nel film – vide la possibilità di una Unione Europea molto prima di quella che poi avrebbero visto, e purtroppo dimenticato, i popoli europei”.  “Dopo aver ricercato ed analizzato un vasto materiale bibliografico – ha detto il regista Franco Mariotti – ho optato per la realizzazione di un film documentario perché ritengo fosse più adatto per ricostruire la figura e la parabola politica e umana di De Gasperi, attraverso le oltre trenta interviste/testimonianze raccolte, e le immagini d’epoca che sono riuscito a reperire negli archivi”.  Un film che restituisce, con equilibrio e vivacità, la figura spesso rimossa di quello che è stato un personaggio decisivo della democrazia repubblicana italiana. Una vita che scorre attraverso un ricchissimo materiale d’archivio, proveniente dall’Archivio Storico Luce, le Teche Rai, l’Istituto Luigi Sturzo e altri importanti Fondi. E grazie alle testimonianze di quanti lo conobbero, di chi ha raccolto la sua eredità, dei tanti che lo hanno studiato. Una figura complessa e sfaccettata, di cui viene restituita la fortissima ambizione europeista e di pace continentale. Una battaglia, spesso inascoltata a suo tempo, che rimane di impressionante attualità. E merita ancora di essere portata avanti.

All’apprezzamento per l’estratto del documentario si è unito l’interesse dei numerosi spettatori del Pavilion  per la discussione sulla figura dello statista trentino, centrato sulla riscoperta (come il film stesso) di un politico profondamente e quasi sorprendentemente chiaroveggente, nel cercare con ogni sforzo l’unità dei paesi europei, e nel comprendere dall’alba degli anni ’50 i motivi e le minacce di egoismi e divisioni dentro l’Europa dei popoli.

07 Settembre 2016

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