"Alexandre Desplat è un grande presidente di giuria". Parola di Carlo Verdone. Che è intervenuto stamattina allo spazio Luce Cinecittà all'Excelsior dove veniva consegnato il Premio della critica Soundtrack Stars. Quest'anno è andato proprio al presidente della giuria di Venezia 71. E il compositore francese ha reso omaggio al nostro cinema: "Non ci sono film italiani minori. Il cinema italiano mi ha entusiasmato, commosso, fatto piangere. Ho riso con Fellini, Scola mi ha fatto riflettere"
Il concorso ha rivolto un invito ai filmmaker di tutta Italia a cimentarsi con tre romanzi selezionati tra i tanti titoli della library di Bookciak
Presentato nello Spazio Luce Cinecittà il primo numero di una nuova collana di monografie realizzata dalla Fondazione FS Italiane che saranno distribuite a bordo dei treni ad alta velocità. L'Italia del treno avrà cadenza bimestrale e carattere monotematico: la prima è dedicata al binomio treno-cinema e mostra una serie di immagini di personaggi come Marcello Mastroianni, Totò, Alberto Sordi, ma anche Rock Hudson e Gregory Peck intenti a scendere da un treno, o in scene di film ambientate nelle carrozze
Il regista ha ricevuto il Premio Bianchi e ha mostrato una clip del suo nuovo film, Il ragazzo invisibile. “I superpoteri sono un archetipo contemporaneo, molto usato dal cinema commerciale. Nicola Giuliano mi ha chiesto quale fosse il superpotere più economico e abbiamo pensato che fosse l’invisibilità. In realtà non è vero per niente. Anzi, è più difficile fare una penna che scrive da sola piuttosto che l’esplosione di un’astronave. Però l’invisibilità ci piace perché è il superpotere dell'anima”
"Questo è anche un film sull'incomunicabilità tra genitori e figli. Gia solo se si parlassero di più tra loro il mondo sarebbe migliore. Nel rappresentarli ho voluto mostrare il fatto che questi adolescenti sono anestetizzati". Il regista de Gli equilibristi ha portato a Venezia, alle Giornate degli Autori, I nostri ragazzi, liberamente tratto dal romanzo La cena di Herman Koch. Nel cast Alessandro Gassman, Barbora Bobulova, Giovanna Mezzogiorno, Luigi Lo Cascio, Rosabell Laurenti Sellers e Jacopo Olmo Antinori. Il film arriverà in sala il 5 settembre con 01
"Il premier Matteo Renzi sta riscrivendo con Berlusconi la Costituzione, mi auguro che guardi questo film e la smetta": lo dice all'ANSA la regista Sabina Guzzanti, oggi fuori concorso con il film La trattativa, che ricostruisce il patto Stato-mafia. Guzzanti ha raccontato che il ministero dei Beni culturali non ha dato il contributo nè l'interesse culturale al suo film, "cosa che per esempio ha fatto per i film di Neri Parenti".
Si rivolge agli operatori italiani e stranieri ed è sviluppato dalla DG Cinema in collaborazione con l’Associazione Italian Film Commissions e con il supporto della Fondazione Ente dello Spettacolo
Arriva Sabina Guzzanti a scuotere le dinamiche di questa 71ma edizione della Mostra, con un film, fuori concorso, applauditissimo in proiezione e conferenza stampa, su una delle vicende più intricate della nostra storia recente, la presunta trattativa Stato – Mafia che qui viene raccontata con lucidità e un linguaggio forte che mescola fiction e documentario avanzando interrogativi significativi e maieutiche provocazioni. “E’ tutto documentato – dice l’autrice – quindi sono praticamente inattaccabile. Purtroppo, aggiungerei”. La trattativa uscirà con Bim il 2 ottobre
"Alexandre Desplat è un grande presidente di giuria". Parola di Carlo Verdone. Che è intervenuto stamattina allo spazio Luce Cinecittà all'Excelsior dove veniva consegnato il Premio della critica Soundtrack Stars Award. Quest'anno è andato proprio al presidente della giuria di Venezia 71. E il compositore francese ha reso omaggio al nostro cinema: "Non ci sono film italiani minori. Il cinema italiano mi ha entusiasmato, commosso, fatto piangere. Ho riso con Fellini, Scola mi ha fatto riflettere"
9x10 Novanta, evento speciale della Mostra in collaborazione con i Venice Days, è il film a episodi, firmato da 10 giovani registi che, in occasione dei 90 anni dell'Istituto Luce, si sono cimentati con l’immenso patrimonio di immagini dell’Archivio, su tema suggerito agli autori o da loro scelto. Ne è nato un film nel quale s’incrociano narrazioni e stili diversi firmato da: Alice Rohrwacher, Pietro Marcello e Sara Fgaier, Roland Sejko, Alina Marazzi, Costanza Quatriglio, Paola Randi, Giovanni Piperno, Marco Bonfanti e Claudio Giovannesi
Con un party alla Casa dello Spettacolo è stata presentata la 37° edizione dell’appuntamento che riunisce l’industria cinematografica italiana. In programma anche una settimana di appuntamenti per la città. Da lunedì 1 al giovedì 4 dicembre 2014, si terranno le Giornate Professionali di Cinema, la manifestazione, organizzata da ANEC, in collaborazione con ANICA e ANEM durante la quale vengono presentati i film in uscita nei prossimi mesi ad una platea di esercenti, distributori, produttori, artisti e giornalisti
Premio SIAE per l'innovazione-Giornate degli Autori è stato assegnato a Rä di Martino "per il suo sorprendente The show MAS go on"
Al Lido per promuovere - con una serata alla Villa degli Autori - Vinodentro, il film di Ferdinando Vicentini Orgnani in uscita l'11 settembre, l'attore ha detto di amare la Mostra perché "rispetto a Cannes, è meno formale e vi si possono vivere momenti più improvvisati e liberi"
Ritwick Chakraborty e Basabdutta Chatterjee, interpreti di Labour of Love, selezionato ai Venice Days, sono protagonisti assoluti e solitari ciascuno di metà del film, che racconta la giornata di una coppia innamorata ma costretta a non incontrarsi mai perché legata a turni di lavoro incompatibili. “Nel 2009 tanti amici hanno perso il lavoro, c'era una fortissima pressione sui lavoratori data dalla recessione – ha sottolineato il regista Aditya Vikram Sengupta – Volevo raccontare questo tramite l'amore condiviso da una coppia, un sentimento che li aiuta a superare l'avversità serenamente”.
Esce il 19 febbraio A Pingeon Sat on a Branch Reflecting on Existence, Leone d'Oro a Venezia 71, il film tragicomico svedese con protagonista una coppia di venditori di scherzi e travestimenti per divertire le persone. "Questi compagni sono modellati direttamente sulla letteratura: Don Chisciotte e Sancho Panza, e come non citare, dalla storia del cinema Stanlio e Ollio, anch’essi una fonte di ispirazione per Beckett - afferma il regista - Gli uomini nel film sono una versione della coppia comica. Uno di loro è un po’ tronfio, mentre l’altro non è molto sveglio"
Il presidente guarda al futuro e spera di poter assicurare una continuità di direzione alla Mostra del cinema alla scadenza del consiglio di amministrazione, a dicembre 2015. "Poter nominare il direttore per un anno ancora garantirebbe continuità ai progetti e lascerebbe il tempo per poter organizzare il festival”, dice il presidente della Biennale, che molti già vedono sindaco di Venezia. E Barbera commenta i dati: "Presenze stabili e con la crisi è un grande risultato"
Un'esasperazione del narcisismo o una nuova forma di socialità costruita sull'autorappresentazione? Comunque lo si consideri, il selfie è il fenomeno dell'anno. Per discuterne, interrogarsi sulle ricadute sociali, ragionare sugli effetti che la pratica può avere sul cinema, le redazioni di 8½ e CinecittàNews organizzano un incontro al Lido, giovedì 4 settembre alle 11:30, presso lo spazio Luce Cinecittà. Partecipano: Stefano Bonaga, Gianni Canova, Cristiana Capotondi, Laura Delli Colli, Piera Detassis, Ottavia Piccolo
"Il montaggio "è spesso considerata un'arte invisibile, ma non è così per Martin e me". Lo spiega Thelma Schoonmaker, montatrice tre volte premio Oscar (per Toro Scatenato, The aviator e The departed), storica collaboratrice di Martin Scorsese, alla quale oggi va il Leone d'oro alla carriera. "A volte mi capita di montare progetti di cui Martin è produttore esecutivo. Quest'anno però, mentre lui cercava le risorse per il suo nuovo film, ho montato un progetto indipendente, Learning to drive di Isabel Coixet, che verrà presentato a Toronto. Martin non mi fermerebbe mai dal collaborare con altri, ma io voglio lavorare con il migliore, e lui lo è"
Un mercato cinematografico che si conferma fortemente concentrato, in cui il 19% degli italiani sopra i 15 anni ha acquistato il 68% dei biglietti staccati, con un bacino stabile di spettatori, pari a circa 28 milioni di persone, ossia il 54% del totale della popolazione italiana over15. Cresce moderatamente il monte biglietti acquistato da chi si reca al cinema solo 1 o 2 volte l’anno. Sono alcuni dei dati contenuti nella terza edizione della ricerca “Sala e salotto” presentata da Cinetel con ANEC e ANICA a Venezia
Il film non osserva "solo" l'incredibile popolo di Mas - ritrovo di suore e drag queen, barboni e nobildonne, punkabbestia e badanti rumene, intellettuali e creativi - ma offre un'interpretazione creativa ai suoi spazi e alle suggestioni che li abitano. La voce della proprietaria Chiara Pezone viene affidata al corpo e alla performance di Iaia Forte mentre racconta la storia dei Magazzini, Sandra Ceccarelli e Maya Sansa mettono in scena tra gli scaffali un episodio di Ai confini della realtà e Filippo Timi sorge cantando da una montagnola di panciere. Prodotto anche grazie al crowdfunding e al contributo di Gucci, partirà ora per un giro di festival e musei
Nel suo intervento la vice presidente dell'Anac, Silvia Scola, ha ribadito i punti ai quali gli autori tengono maggiormente: qualità dei contenuti, pluralità espressiva e regole certe
Sarà in sala per un solo giorno, il 23 settembre, Italy in a day, il film che raccoglie centinaia di filmati spontanei, presentato alla Mostra fuori concorso. Un censimento delle emozioni a cui il regista premio Oscar, che domani riceverà a Venezia il Premio Bianchi del Sngci e mostrerà alcune immagini del nuovo film Il ragazzo invisibile, ha dato un ritmo e una direzione. "Mi aspettavo più rabbia, invece ne esce il ritratto di un'Italia ferita ma che non si piange addosso, vorrei che qualche politico lo vedesse"
“La zuppa del demonio” è il termine usato da Dino Buzzati in un commento al documentario industriale Il pianeta acciaio, del 1964, per descrivere le lavorazioni dell’altoforno. Il demonio è il progresso, seducente e al contempo spaventoso. Oggi Davide Ferrario riprende l’espressione per titolare il suo documentario, Fuori Concorso a Venezia 71, interamente realizzato con materiali d’archivio. “Narro la storia del progresso nel Novecento – dice il regista – o meglio di un’idea di progresso. Dall’acciaio al Nucleare, ogni epoca ha il suo look. Cosa che invece non accade più da quando il progresso è diventato informatica e virtualizzazione”
A Mantova, 7/9 ottobre, le immagini di Maraviglioso Boccaccio e il film del regista inglese Golzius and the Pelican Company. Ad aprire la 14a edizione Romeo and Juliet di Carlo Carlei