Mercoledì 18 novembre alla Casa del Cinema Giancarlo De Cataldo e Mario Sesti, insieme a Giorgio Gosetti, analizzeranno alcune scene del maestro del brivido. A introdurre l'incontro l'attore Pino Calabrese
Viaggio tra i progetti italiani presentati al mercato di coproduzione all’interno del MIA. Da La dea delle acque calme di Elisa Amoruso all'opera prima di Fulvio Risuleo, Guarda in alto, dal nuovo film di Costanza Quatriglio Sembra mio figlio al 'western' in salsa sicula firmato da Giovanni La Pàrola, Il mio corpo vi seppellirà, a Palato assoluto di Francesco Falaschi. Ecco cosa ha catturato l’attenzione degli operatori internazionali venuti a Roma a caccia di storie
Cercando la grande bellezza di Gianluca Jodice, presentato alla Festa del Cinema di Roma, in cinque capitoli cerca di ricostruire, in un impossibile tentativo tra l’ambizione sistematica e il piacere del frammento, il modo di pensare e di fare il cinema di Sorrentino. “Rinuncio alla trama – dice Sorrentino nella lunga intervista al centro del film – per esigenza di realismo, anche se fin troppo spesso mi danno del ‘grottesco’. Non mi offendo ma non mi ci riconosco. Invece io racconto proprio la vite, e nella vita non c’è trama. Rifuggo tutto ciò che non ha a che fare con le emozioni”
All'interprete teatrale e cinematografica è andato il riconoscimento assegnato da un'Academy di giornaliste e critiche cinematografiche
"Festa per me non vuol dire lustrini, ma condividere l’emozione di un gran bel film in sala, è incontrare registi e attori importanti, o artisti come Riccardo Muti e Renzo Piano", così risponde il direttore artistico a chi gli contesta che la definizione scelta, Festa del cinema, implica un red carpet all’altezza che purtroppo non c’è stato. Ma aggiunge di non volersi arroccare, "perciò raccolgo questo invito a più passerelle e l’anno prossimo sarò più attento agli ospiti”. Rispetto all'edizione 2014 l'incasso della Festa scende da 293mila euro agli attuali 216mila (cifra al 24 ottobre), con un meno 21% di biglietti venduti e un meno 33% di ingressi gratuiti
Pasolini. Il corpo e la voce, che andrà in onda su Raiuno il 1° novembre, è il documentario prodotto da Rai e Teche Rai e presentato nell'ultima giornata della Festa in anteprima mondiale al Maxxi. Il lavoro di Maria Pia Ammirati, Arnaldo Colasanti e Paolo Marcellini, con la consulenza di Graziella Chiarcossi e la voce di Francesco Siciliano, ci restituisce le parole dell'intellettuale di Casarsa nelle molte interviste conservate negli archivi. Un uomo bello, gentile e malinconico, che con fermezza si oppone al primo esplodere di quella tv dei talk show che negli anni '60 è appena agli albori, affermando senza esitazioni che la televisione impedisce e vanifica la profondità del pensiero. Quindi è ancora il suo corpo magro e nervoso, stretto in un impermeabile scuro, che si muove tra le dune del mare di Ostia. A breve distanza da quell'Idroscalo che sarà la sua tomba il 2 novembre del 1975
El Club, Orso d'Argento a Berlino, ha concluso la retrospettiva che la Festa di Roma ha dedicato a un regista neanche quarantenne e già autore di cinque film tutti memorabili, tra cui Tony Manero e Post Mortem. Da sempre attento a scandagliare le dinamiche del potere, Larrain stavolta ha preso di petto la Chiesa cattolica, come istituzione chiusa e autosufficiente, un "club" appunto in cui i panni sporchi si lavano in casa. "La Chiesa crede che i peccati vadano lavati solo davanti a Dio. Noi viceversa pensiamo che i peccati siano anche dei delitti e che vadano portati davanti a un tribunale, ad esempio nel caso della pedofilia"
In sala dal 1° gennaio con Lucky Red Il Piccolo Principe, adattamento cinematografico – molto libero - del celebre romanzo omonimo scritto da Antoine de Saint-Exupéry nel 1943. La regia è di Mark Osborne (Kung Fu Panda) che in questa intervista racconta: “Non volevo fare una trasposizione letterale ma proteggere l’essenza del romanzo attraverso una storia che parlasse di come può influire sulle nostre vite. Ho scelto di raccontare il punto di vista di una bambina che trova il libro e se ne lascia conquistare”
E' uno degli Incontri Ravvicinati più caldi e divertenti quello con Riccardo Muti, molto rilassato e pronto a mettersi in gioco con tanti aneddoti, a parlare di musica seria e di cinema, ma anche della sua autobiografia. Per lui è stato un ritorno perché alla Festa aveva diretto un concerto di musiche di Nino Rota - che fu il suo esaminatore al Conservatorio di Bari e che lo promosse a pieni voti immaginando la sua carriera futura. E non manca una piccola rivelazione: il no alla Regina d'Inghilterra del direttore d'orchestra di Youth è ispirato a un episodio della sua carriera
Miglior film del concorso Young/Adult per la giuria, composta da 22 ragazzi e ragazze tra i 15 e i 18 anni, è l'opera prima della regista tedesca Theresa Von Eltz. il premio Taodue Camera d’Oro per la miglior opera prima va a The Wolfpack di Crystal Moselle e la giuria (Giovanni Veronesi, Michele Riondino, Camilla Nesbit, Fabio Mollo, Céline Sciamma, Sara Serraiocco e The Pills) ha attribuito anche una Menzione Speciale a Mustang della regista turca Deniz Gamze Erguven
"Bisogna credere nelle cose, perché le cose accadano. Quindi se un bambino pianta un uovo, ha ragione lui". Sollecitata da Palomar per la realizzazione di un video per il Padiglione Zero dell'Expo 2015, Costanza Quatriglio ha raccolto la sfida con The Zero Hunger Challenge (Sfida fame zero) immaginando un gruppo di bambini impegnati a coltivare il futuro in un orto. Il corto è stato presentato ad Alice nella Città
Si è tenuta all’interno del MIA la 2a edizione della vetrina per la promozione delle compravendite estere dell’audiovisivo purché prodotto, girato, post prodotto o venduto da agenti nel Lazio. “Abbiamo stretto una partnership con la più importante istituzione per la promozione all’estero di film italiani, Filmitalia di Luce Cinecittà, e con loro abbiamo ricercato quegli operatori più giusti per il mercato nostrano: più attenti ai nostri seller o non più attivi da noi da qualche tempo”, così la la curatrice Vanessa Tonnini che CinecittàNews ha interpellato insieme all’organizzatore Paolo Luci sui primi risultati della manifestazione
“La signorina Silvani è stato un personaggio azzeccato, direi dopo Fantozzi il personaggio più riuscito è quello di Anna Mazzamauro” con queste parole Paolo Villaggio ospite della puntata de ‘Il falco e il Gabbiano’ in onda lunedì 26/10 alle 15.30 su Radio 24 sintetizza il talento dell'attrice
Un paese impermeabile al capitalismo, chiuso nella bolla di una propaganda martellante che insegue i suoi cittadini fin dalla culla, completamente privo di contatti con l'esterno. E' la Corea del Nord, misterioso ultimo baluardo del comunismo, regime dittatoriale costruito attorno al leader Kim Jong-un. Ora un documentario, presentato alla Festa di Roma, The Propaganda Game dello spagnolo Alvaro Longoria, ci porta oltre quel confine invalicabile e ci fa scoprire qualcosa anche sul funzionamento di ogni macchina per la creazione del consenso
"Un film fatto di pancia, di viscere, che riguarda la sfera dell’irrazionale. Viviamo in un mondo in cui la felicità è raggiungere un traguardo scavalcando il prossimo, la ricchezza è sempre a danno di qualcun altro. Alla fine Nadine e Fausto scoprono che la felicità sta nel dare a qualcuno e non nel prendere a qualcuno". Così l'attore protagonista parla di Alaska in sala dal 5 novembre con 01. “Un film spudoratamente romantico, emotivo, nel quale l’amore rappresenta un atto rivoluzionario e di resistenza”, spiega il regista Claudio Cupellini
Ritornano al cinema restaurati in 2k Fantozzi (il 26, 27 e 28 ottobre) e Il secondo tragico Fantozzi (il 2, 3 e 4 novembre). In anteprima, per celebrare il quarantennale dell’uscita del primo episodio, i film sono stati presentati alla Festa del Cinema di Roma e per accompagnarli è stato organizzato un incontro con Paolo Villaggio, ottantatreenne scatenato che non si fa problemi a dare del “cesso” alla partner e parla senza peli sulla lingua delle sue idee sul mondo attuale, dal lavoro alla religione, fino al Papa
Bilancio positivo per la sezione autonoma e parallela della Festa con 32mila presenze in una settimana di programmazione. Tra i successi della XIII edizione The Wolfpack, Game Therapy e Grandma. E sul rapporto con la Festa ufficiale: "Scegliamo sempre nell'interesse del film, quest'anno abbiamo fatto un passo indietro su quattro titoli", dicono i responsabili Gianluca Giannelli e Fabia Bettini. E Piera Detassis, presente alla conferenza stampa di bilancio, commenta: "La forte identità di questa sezione porta molto alla Festa"
Per il SNCCI " un film capace di raccontare con un tono fiabesco e poetico di grande suggestione, una storia vera basata su un’impresa impossibile, che suona metaforicamente come un inno alla libertà e al coraggio"
Dopo essere passato alla Festa del cinema, il 23 ottobre su Sky Arte HD si vedrà Swinging Roma il documentario di Andrea Bettinetti sull’arte e sulla cultura a Roma negli anni ’60. “Racconto un periodo storico forse irripetibile, dove s'incrociavano in continue contaminazioni cinema, letteratura, danza, musica e teatro". Protagonisti sono: Mario Schifano,Franco Angeli, Tano Festa, Giosetta Fioroni e Renato Mambor, Jannis Kounellis, Gianfranco Baruchello, Fabio Mauri, Mimmo Rotella, le gallerie La Salita di Liverani, La Tartaruga di De Martiis e L’Attico di Sargentini
Il documentario, dopo la presentazione al Maxxi di sabato, andrà in onda su Rai1, a cura di Speciale TG1, il 1° novembre alle 23.30 all’interno del grande progetto Rai per ricordare il poeta a quaranta anni dalla morte
Presentato alla Festa di Roma il Report 2014 sul cortometraggio italiano curato da Jacopo Chessa del Centro Nazionale del Corto e pubblicato dalla Fondazione Ente dello Spettacolo con il MiBACT
La sezione Hidden City propone un documentario che racconta gli aspetti meno conosciuti della Capitale, Tevere di Massimo Saccares, alla sua prima prova con il cinema. La cultura dei pescatori e dei ‘fiumaroli’, dei circoli di canottaggio e di tutto ciò che si affaccia sulle rive, per un ritratto inedito e approfondito di uno degli elementi più caratteristici della città. “Il Fiume è considerato una persona dai suoi abitanti – dice il regista – ed era il ‘mare di Roma’ prima che si inquinasse e costruissero la via del mare”