‘Four Kings’ vince il concorso di Alice nella città

Miglior film del concorso Young/Adult è l'opera prima della regista tedesca Theresa Von Eltz. il premio Taodue Camera d’Oro per la miglior opera prima va a The Wolfpack di Crystal Moselle


Assegnati i premi della sezione Alice nella città: Miglior film del concorso Young/Adult è Four Kings, opera prima della regista tedesca Theresa Von Eltz; il premio Taodue Camera d’Oro per la miglior opera prima va a The Wolfpack di Crystal Moselle e la giuria (Giovanni Veronesi, Michele Riondino, Camilla Nesbit, Fabio Mollo, Céline Sciamma, Sara Serraiocco, The Pills) ha attribuito anche una Menzione Speciale a Mustang della regista turca Deniz Gamze Erguven.

Four Kings racconta la storia di 4 ragazzi che trascorrono il Natale in una clinica psichiatrica. Sotto le cure del giovane dottor Wolff vivranno insieme un’indimenticabile esperienza. Questa la motivazione della giuria, composta da 22 ragazzi e ragazze tra i 15 e i 18 anni: “Per la grande efficacia e sensibilità di quest’opera prima, per la recitazione travolgente e studiata, per la sua fotografia dai colori freddi ma capaci di trasmettere calore e per il giusto equilibrio tra musiche e silenzi”.

Il documentario The Wolfpack, già vincitore dell’U.S. Documentary Grand Jury Prize all’ultimo Sundance Film Festival, racconta l’incredibile vera storia dei sette fratelli Angulo. Brillanti, istruiti in casa, senza alcun contatto con l’esterno, tutto quello che hanno imparato è arrivato dai film che vedevano di continuo. Per molti anni questo sistema è servito loro come sfogo creativo e come modo per eludere la solitudine e una condizione di sostanziale segregazione.
Questa la motivazione della giuria: “Per l’occhio lucido e la compiutezza con cui la regista ha raccontato una storia intensa, curiosa e difficile; per la naturalezza e la genuinità del registro usato, come per la coerenza nel seguire la vicenda in tutto il suo arco temporale; per la forza dei personaggi, che personaggi non sono”.

Per Mustang, presentato all’ultima Quinzaine des réalisateurs e candidato dalla Francia come Miglior film straniero agli Oscar, questa la motivazione della giuria: “Per la forza e la gioia con cui il film racconta, attraverso una regia forte e matura e un tono allo stesso tempo leggero e drammatico, l’animo di cinque giovani donne e il loro passaggio da un’adolescenza segregata a una vita adulta imposta, attraverso l’elaborazione della vita e della libertà”.

24 Ottobre 2015

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