Al festival di Locarno il regista ha portato il film breve Pastorale cilentana che, fino a fine ottobre, introdurrà alla visita del padiglione zero dell’Expo di Milano: "È una opera gemmata su Noi credevamo e Il giovane favoloso, getta uno sguardo sulla storia d’Italia per andare alla radice di quel malessere che oggi viviamo. Racconta un periodo in cui l’uomo e la natura erano ancora in equilibrio, in cui l’uomo restituiva alla natura ciò che prendeva, in cui la tecnica cominciava a evolversi, a perfezionarsi, ma c’era reciprocità e non sfruttamento"
Il regista Alberto Fasulo, vincitore del Marc'Aurelio d'oro al Festival di Roma 2013, ha presentato fuori concorso a Locarno il documentario Genitori, che sarà distribuito in autunno da Luce Cinecittà. Il film segue gli incontri di un gruppo di genitori che si confrontano periodicamente sulla vita e sulle problematiche dei loro figli: "Sono stati loro a propormi di realizzare il film. Sono rimasto molto colpito da ciò che mi hanno detto sull'incapacità e sulla paura del grande schermo di raccontare in maniera non superficiale la disabilità. Anche perché spesso, nella realtà, il famoso lieto fine non c'è"
I documentaristi Martina Parenti e Massimo D’Anolfi partecipano al festival di Locarno nella sezione Signs of Life con L’infinita fabbrica del duomo, un film che, utilizzando materiali d’archivio e senza mai ricorrere alla voce fuori campo, racconta le vicende di uno dei monumenti più noti d’Italia. Un progetto che ha obiettivi molto ambiziosi e che si snoderà ancora nei prossimi anni attraverso una serie di film sul tentativo dell’uomo di superare il tempo, ispirati ai cinque elementi aristotelici: acqua, fuoco, terra, aria, etere.
L'opera seconda di Massimo Coppola, presentata al Festival di Locarno fuori concorso, porta Shakespeare all'interno di un campo nomadi. Spiega il regista: "Il film termina con un dialogo tra me e i protagonisti, io mi rivolgo a loro e dico: ragazzi avete fatto del cinema. Credo che il cinema oggi sia proprio questo: raccontare una storia di vita vera non nascondendo nessuna delle durezze che quotidianamente le persone devono sopportare, ma saper infondere in questo racconto la tensione di una storia che modifica radicalmente i personaggi". E adesso sta preparando una fiction tv prodotta da Nicola Giuliano e Francesca Cima per Indigo Film
A Locarno in Histoire(s) du cinéma il documentario A qualcuno piacerà - Storia e storie di Elio Pandolfi di Caterina Taricano e Claudio de Pasqualis. Attore, cantante e doppiatore, Pandolfi è tra i collaboratori più assidui del programma di Radiotre Rai 'Hollywood Party'. “Quelli della mia età lo conoscono poco – dice Taricano – Io ricordo molto bene le trasmissioni contenitore della domenica con lui, Paolo Panelli, Bice Valori. Era l’idolo di mia nonna. Abbiamo usato un’intervista e alcuni suoi filmati personali in Super 8, tra cui una ‘Ostia Parade’ con Lina Wertmuller, lo stesso Panelli e Silvana Pampanini che è simbolo di un'intera generazione di artisti”
L’esperienza quotidianamente eccezionale delle famiglie che vivono con un figlio disabile nel nuovo film doc di Alberto Fasulo, distribuito in autunno da Luce Cinecittà e fuori concorso al Festival di Locarno. Il racconto di 16 anni di appuntamenti di un gruppo di genitori, che si sono incontrati ogni quindici giorni per parlare del quotidiano e trovare soluzioni al miglioramento della vita dei loro figli
Come da consuetudine il Festival di Locarno propone alla popolazione e agli ospiti due serate gratuite in Piazza Grande (ore 21.30) che faranno da anticipazione privilegiata per la 68esima edizione (5 – 15 agosto)
La società giapponese Office Kitano verrà insignita a Locarno del riconoscimento che rende omaggio alle realtà più significative della produzione indipendente internazionale. Fondata nel 1988 come agenzia di spettacolo, Office Kitano nasce dall’esigenza di gestire le partecipazioni televisive di Takeshi Kitano e di un gruppo di attori comici a lui legato, poi diventa società di managemente per altri attori, produzione e organizzatrice di festival
Chant d’hiver del regista georgiano è il diciannovesimo titolo, di cui 16 in anteprima mondiale, del Concorso internazionale del 68° Festival del film Locarno
Il film di Caterina Taricano e Claudio de Pasqualis, dedicato al popolare cantante, attore e doppiatore, sarà presentato al festival ticinese nella sezione Histoire(s) du cinéma
Rai Cinema parteciperà al 68° Festival di Locarno con cinque titoli: Bella e perduta di Pietro Marcello in concorso; I sogni del lago salato di Andrea Segre e Genitori di Alberto Fasulo entrambi fuori concorso; L’infinita fabbrica del Duomo di Massimo D’Anolfi e Martina Parenti nella sezione Signs of Life; Asino vola di Paolo Tripodi e Marcello Fonte, un film per bambini presentato come Evento speciale in chiusura del festival
Elio Germano dà voce al bufalo Sarchiapone nel nuovo lavoro dell'autore casertano, che sarà in concorso al Festival di Locarno. Un viaggio nella Terra dei fuochi alla scoperta di un personaggio incredibile, il pastore Tommaso che da solo ha recuperato una residenza borbonica abbandonata a se stessa, la Reggia di Carditello. Prodotto da Avventurosa con Rai Cinema, il film sarà distribuito da Istituto Luce Cinecittà
Il nuovo film di Jonathan Demme Ricki and the Flash, con la Streep protagonista nei panni di una donna che, dopo aver abbandonato la famiglia per diventare una rock star, decide di tornare a casa, aprirà il Festival di Locarno il prossimo 5 agosto. Nel concorso internazionale troviamo il film di Pietro Marcello Bella e perduta, in Piazza Grande il corto Pastorale cilentana di Mario Martone e I pugni in tasca di Marco Bellocchio che riceverà il Pardo d'onore Swisscom
L'omaggio del Festival allo sceneggiatore e regista americano che riceverà il Pardo d’onore Swisscom in Piazza Grande la sera di domenica 9 agosto. Il giorno successivo il pubblico avrà la possibilità di assistere a una conversazione con il regista allo Spazio Cinema (Forum). L’omaggio è corredato dalle proiezioni di Thunderbolt and Lightfoot, The Deer Hunter (Il cacciatore), Heaven’s Gate (I cancelli del cielo) e Year of the Dragon (L’anno del dragone)
Right Now, Wrong Then del sudcoreano Hong Sangsoo e Cosmos del polacco-francese Andrzej Zulawski segnano il ritorno a Locarno (5-15 agosto) di due registi già protagonisti nelle passate edizioni del festival
L’attore, regista e produttore statunitense verrà omaggiato in Piazza Grande con l’Excellence Award Moët & Chandon, con una selezione di suoi film e parteciperà a una conversazione con il pubblico
Il regista sarà premiato durante il 68° Festival del film Locarno con il Pardo d’onore Swisscom. Per l’occasione verrà mostrato in Piazza Grande I pugni in tasca, a 50 anni dalla prima proiezione a Locarno Carlo Chatrian, Direttore artistico del Festival, commenta: “I pugni in tasca resta tra quei film che hanno fatto la storia di Locarno come luogo di scoperta e di lancio di opere che, senza paura di essere fraintesi, possono essere definite scomode"
L'attrice francese, tra le muse della Nouvelle Vague, riceverà il Pardo alla carriera al 68° Festival del cinema di Locarno. Tra i registi che l'hanno diretta Claude Lelouch, Louis Bunuel, Rainer Werner Fassbinder, Claude Chabrol, Daniel Schmid, Manoel de Oliveira, nonché il marito Barbet Schroeder
L’attrice e regista sarà ospite con Miele, insieme alle co-sceneggiatrici Francesca Marciano e Valia Santella, dell’evento in programma a Locarno e Ascona dal 19 al 22 marzo
La 68esima edizione del Festival (5-15 agosto) dedica al regista statunitense, autore di film mitici come Il mucchio selvaggio, Pat Garrett e Billy the Kid e L'ultimo buscadero, un omaggio con molti dei suoi film restaurati. Curata da Roberto Turigliatto, la rassegna sarà accompagnata da un libro a cura di Fernando Ganzo. In programma anche una tavola rotonda a cui prenderanno parte testimoni della sua opera e critici