Meryl apre Locarno, Bellocchio in Piazza Grande

Il nuovo film di Jonathan Demme Ricki and the Flash, con l'attrice protagonista, aprirà il Festival. In competizione anche l'italiano Bella e perduta


Il nuovo film di Jonathan Demme Ricki and the Flash aprirà il Festival di Locarno il prossimo 5 agosto. Nel film – in uscita in Italia il 10 settembre con il titolo Dove eravamo rimasti distribuito da Warner Bros – Meryl Streep è Ricki Rendazzo, una donna che dopo aver abbandonato la famiglia per seguire il suo sogno di diventare una rock star decide di tornare per recuperare il rapporto con i suoi cari. Nel cast anche Mamie Gummer, figlia della Streep (la diva non sarà a Locarno) oltre a Kevin Kline, Rick Springfield e Audra McDonald. “Jonathan è la persona che preferisco, tra tutte quelle con cui ho lavorato nella mia vita. Non credevo che si potesse tenere così tanto ai personaggi e alla sceneggiature di un film. Parlavamo in continuazione di quello che succedeva sul set e dello sviluppo della storia, che per certi versi ci ha ossessionati”, ha spiegato la sceneggiatrice Diablo Cody, premiata agli Academy Awards per la miglior sceneggiatura originale per Juno. Parlando del film la Cody ha aggiunto: “E’ una pellicola sul rock and roll ed è il racconto di una famiglia anormale”. Assenti Meryl Streep e Jonathan Demme, alla serata di inaugurazione prenderà parte Edward Norton che riceverà l’Excellence Award. E ci sarà molta America nel programma della Piazza Grande locarnese con 5 titoli, tra cui Trainwreck di Judd Apatow con Amy Schumer e Bill Hader, Southpaw di Antoine Fuqua con Jake Gyllenhaal e Rachel McAdams e Me and Earl and the Dying Girl di Alfonso Gomez-Rejon. Infine il Pardo d’onore andrà a Michael Cimino di cui sarà riproposto al pubblico della Piazza Grande Il cacciatore (1978). 

Per quanto riguarda il Concorso internazionale troviamo l’italiano Bella e perduta di Pietro Marcello, prodotto da Avventurosa con Rai Cinema e distribuito da Istituto Luce Cinecittà. Pietro Marcello, casertano, classe 1976, ha diretto molti documentari tra cui il premiatissimo La bocca del lupo. In questo nuovo lavoro racconta Tommaso Cestrone, il pastore che curò le ferite e riportò in vita la Reggia di Carditello, prima che lo Stato prendesse in carico il sito borbonico. Dalle viscere del Vesuvio, Pulcinella, servo sciocco, viene inviato nella Campania dei giorni nostri per esaudire le ultime volontà di Tommaso, un semplice pastore: mettere in salvo un giovane bufalo di nome Sarchiapone. Nella Reggia di Carditello, residenza borbonica abbandonata a se stessa nel cuore della terra dei fuochi, delle cui spoglie Tommaso si prendeva cura, Pulcinella trova il bufalotto e lo porta con sé verso nord. I due servi, uomo e animale, intraprendono un lungo viaggio in un’Italia bella e perduta, alla fine del quale non ci sarà quel che speravano di trovare.

Tra gli altri titoli in competizione Chevalier di Athina Rachel Tsangari (Grecia), Cosmos di Andrzej Zulawski (Francia/Portogallo), Right Now, Wrong Then di HONG Sangsoo (Corea del Sud), No Home Movie di Chantal Akerman (Belgio/Francia), Schneider VS. Bax di Alex van Warmerdam (Paesi Bassi/Belgio), Suite Armoricaine di Pascale Breton (Francia). La giuria del concorso internazionale è composta dall’attore tedesco Udo Kier, dal regista israeliano Nadav Lapid, dalla direttrice del Festival messicano di Morelia Daniela Michel, dall’attrice coreana MOON So-ri, dal regista statunitense Jerry Schatzberg.

In Piazza Grande troviamo anche il corto Pastorale cilentana di Mario Martone (19′) e I pugni in tasca di Marco Bellocchio, riproposto in occasione del Pardo d’onore Swisscom al regista che nel ’65 esordì con questo film diventato mitico. I pugni in tasca sarà proiettato il 14 agosto a 50 anni dalla prima proiezione a Locarno. Il restauro è stato realizzato dalla Cineteca di Bologna con il laboratorio L’immagine ritrovata.

    

Nel concorso Cineasti del presente – la giuria è presieduta dal regista brasiliano Julio Bressane – vedremo l’opera prima Moj brate – Mio fratello di Nazareno Manuel Nicoletti, coproduzione tra Italia, Canada e Bosnia Erzegovina, prodotto dal Centro Sperimentale di Cinematografia. Tra i Pardi di domani, sempre in competizione, figura il corto Lampedusa di Philip Cartelli e Mariangela Ciccarello, coproduzione tra Italia, Francia e Stati Uniti. Nella giuria presieduta da Milcho Manchevski anche Laura Bispuri: il suo Vergine giurata sarà proiettato per il pubblico locarnese. 

Nella sezione Signs of Life c’è L’infinita fabbrica del Duomo di Martina Parenti e Massimo D’Anolfi; Fuori concorso Genitori di Alberto Fasulo, I sogni del lago salato di Andrea Segre, Romeo e Giulietta di Massimo Coppola, Vivere alla grande di Fabio Leli, 

 

Cr. P.
15 Luglio 2015

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