Cannes 2014

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Frémaux: stop ai selfie sul red carpet di Cannes

Il direttore del Festival: "Bisogna proteggere l'identità di Cannes: il marchio, il logo con la Palma d'Oro, il red carpet, il glamour, i titoli mostrati fino alla fine, lo spot con il quale si aprono le proiezioni"

Misterioso benefattore salva ‘Cannes e dintorni’: a Milano i film dalla Croisette

E' grazie ad un anonimo cinefilo se quest'anno i milanesi potranno vedere i film di Cannes. La rassegna milanese aveva rischiato di non avere luogo per mancanza di budget, soprattutto dopo il ritiro della provincia. Ma un misterioso imprenditore ha salvato 'Cannes e dintorni' con una donazione che ha regalato l'happy ending a questa edizione


Un Macbeth con Michael Fassbender e Marion Cotillard

La Videa ha acquistato al Marché di Cannes il film di Justin Kurzel con i due attori protagonisti

‘Più buio di mezzanotte’ venduto in Germania, Australia e Polonia

Per l'esordio di Sebastiano Riso, presentato alla Semaine de la Critique, sono in corso le trattative per la vendita del film anche in Francia, Inghilterra, Stati Uniti e Sud America

100autori e Anac: premiato il cinema di qualità e di ricerca

Le due associazioni soddisfatte per un successo nella nella migliore tradizione del nostro cinema e per un riconoscimento ad una regista della nuova generazione

‘Winter Sleep’ in sala con Parthénos e Lucky Red

Le due società distribuiranno il film di Nuri Bilge Ceylan vincitore della Palma d’Oro

Alice Rohrwacher: “Col mio sguardo non cerco il consenso”

E' stata Sophia Loren a consegnare il Grand Prix a un'emozionata Alice Rohrwacher, che sul palco ha ringraziato suo padre, la sua famiglia e in particolare sua sorella Alba. Più tardi, incontrando i giornalisti italiani, ha raccontato il suo modo di lavorare che ha conquistato, con la sua poesia e originalità, la giuria di Cannes: "Anche io sono il pubblico, quindi prima di tutto faccio un film che piace a me, a noi. Faccio questo mestiere per chi desidera vedere il mondo attraverso uno sguardo che a volte coincide col suo, a volte è diverso, a volte dà anche fastidio. Se ci fosse più esperienza e meno teoria anche la situazione del nostro paese sarebbe un po’ diversa"

Dolan: “Io e Godard lontani per età, ma vicini nella ricerca di libertà”

Il regista 25enne canadese ha ricevuto, con Mommy, il Prix du Jury ex aequo con il maestro 83enne, per conto del quale ha parlato il produttore Alain Sarde: "Non ho sentito Jean-Luc, ci parlerò domani. Credo che sappia di aver vinto questo premio, ma non che questo gli rivoluzioni la vita". Incredulo Timothy Spall, assente la sua collega Julianne Moore. Il miglior regista Bennett Miller dice: "Ho diretto attori molto diversi, con personalità e ruoli diversi e si è creata una grande chimica", mentre il turco Nuri Bilge Ceylan, Palma d'oro per Winter Sleep, afferma: "Per la Turchia è stato un anno difficile e voglio dedicare il premio ai giovani che ci hanno insegnato molto sacrificando la vita per un futuro migliore"

Academy Two distributore di Leviathan e Timbuktu

Academy Two distribuirà in Italia Leviathan del regista russo Andrey Zvyagintsev, vincitore del Premio per la migliore sceneggiatura al 67/mo Festival di Cannes. Il film uscirà in Italia la prossima stagione. La stessa società porterà in sala Timbuktu del regista malese Abderrahmane Sissako, vincitore del premio della Giuria ecumenica

Franceschini: questo premio ci impegna a investire sempre più sul cinema italiano

Il ministro via Twitter; "E' un altro grande successo per il cinema italiano che dimostra, ancora una volta, di essere vivo e apprezzato in tutto il mondo. Mi complimento con la regista Alice Rohrwacher e con il produttore Carlo Cresto-Dina per questo importante riconoscimento. Il MiBACT è orgoglioso di aver contribuito al finanziamento di questa pellicola e di aver appena approvato delle norme che contribuiranno a valorizzare le produzioni cinematografiche italiane"

La giuria delle meraviglie

“De Le meraviglie di Alice Rohrwacher ho amato la capacità di creare un mondo che sembrava reale. Era vita vera. Ci ha portati dentro l’esperienza filmica e ci ha sorpresi ed emozionati. Alla fine del film il suo ricordo era già impresso nella nostra memoria”. Così Jane Campion, presidente della giuria di Cannes 2014 commenta il Grand Prix al film italiano. La Palma d’oro va a Winter Sleep del turco Nuri Bilge Ceylan: “Devo dire – continua Campion – che la durata di tre ore inizialmente mi spaventava. Mi sono detta: ‘mi servirà una pausa toilette’. Ma alla fine avrei potuto star lì a guardarne altre due ore”

Cicutto: la conferma che il nostro cinema merita il sostegno del governo

L'AD di Cinecittà Luce: "Il ministro Dario Franceschini sta lavorando bene e dovrà da questa ennesima affermazione far valere ancor di più le nostre e le sue ragioni per trasformare tutta la produzione culturale italiana nell'investimento più redditizio per il nostro paese. Negli ultimi due anni Orso d'oro, Leone d'oro, Oscar e importanti altri premi in tutti i festival del mondo fino al trionfo di Alice Rohrwacher, dei suoi attori e produttori non possono essere frutto del caso". La soddisfazione dell'Ad di Rai Cinema Paolo Del Brocco

Del Brocco: la conferma della qualità delle nostre scelte editoriali

L'amministratore delegato: "Come Rai Cinema questo vogliamo e sappiamo fare: trovare i nuovi talenti, sostenerli, accompagnarli nella loro crescita"

Vince Ceylan, a sorpresa Grand Prix per Alice Rohrwacher

La Palma d'oro va a Winter Sleep del regista turco Yuri Bilge Ceylan, ma a sorpresa Alice Rohrwacher con la sua opera seconda di finzione Le meraviglie vince il Grand Prix. Miglior Regia Bennett Miller per Foxcatcher; Premio della giuria a Mommy di Xavier Dolan e a Goobye to Language di Jean-Luc Godard; Miglior sceneggiatura Negin e Zvyagintsev per Leviathan; Migliori attori Timothy Spall (Mr. Turner di Mike Leigh) e Julianne Moore (Maps to the Stars di David Cronenberg); Caméra d’or al francese Party Girl

Premio Biraghi ai giovani di Cannes

Il Sngci segnala Maria Alexandra Lungu, la Gelsomina del film di Alice Rohrwacher Le meraviglie, Davide Capone, protagonista del film di Sebastiano Riso Più buio di mezzanotte e la piccola Giulia Salerno, straordinaria protagonista, nel ruolo di Aria, di Incompresa di Asia Argento

“Pride”, la gioiosa rivoluzione di gay e minatori

Una chiusura trionfale per la Quinzaine des Réalisateurs, con la proiezione della commedia di Matthew Warchus, che ha entusiasmato il pubblico in sala e si è preso una lunga standing ovation a ritmo di musica sui titoli di coda. Nelle sale italiane a Natale con Teodora, il film si ispira ai fatti reali dell'estate 1984, quando i minatori scioperarono per un anno contro le scelte del governo Thatcher, e quando un gruppo di attivisti gay creò un movimento - inizialmente non proprio ben accetto - in loro sostegno. Nel cast Imelda Staunton, Dominic West e Bill Nighy

Quinzaine, stravince Les Combattants

Prix SACD, Label Europa Cinema e Art Cinema Award per l'opera prima di Thomas Cailley

Premio Fipresci a Winter Sleep

Per quanto riguarda le altre sezioni, il Fipresci di Un Certain Regard va a Jauja dell'argentino Lisandro Alonso, mentre Les combattants del francese Thomas Cailley vince tra le opere presentate alla Quinzaine des Réalisateurs

Fehér Isten di Kornél Mundruczó vince Un Certain Regard

La giuria presieduta dall'argentino Pablo Trapero ha scelto tra venti film da 23 paesi l'opera del cineasta ungherese

A Timbuktu premio giuria ecumenica

Cattolici e protestanti premiano il film di Abderrahmane Sissako. Menzioni speciali: a The Salt of the Earth di Wim Wenders e Juliano Ribeiro Salgado e Hermosa juventud di Jaime Rosales

Jacques Audiard maestro di cinema: “Per filmare violenza e amore bisogna saper mentire”

Autore di 6 film in 20 anni, il regista francese ha tenuto la Master Class del Festival di Cannes, interrogato dal critico Michel Ciment. "Nel cinema francese - ha detto - c'è poco rapporto con la strada: raramente i magrebini, ad esempio, assumono una dimensione eroica. Volevo fare entrare visi che non conoscevo nella grande forma del cinema, e cosi’ per Il profeta ho scelto Tahar Rahim. Nella sua carriera, il figlio dello sceneggiatore Michel ha avuto una predilezione per i film di genere e le storie sentimentali: “Ma è difficile filmare la violenza e amore: sono le due cose che, per convenzione, sai essere false"

Olivia Musini: Producers on The Move il giorno dopo

La produttrice di Cinemaundici ha partecipato insieme ad altri 23 colleghi, di cui 9 donne, all’appuntamento che dal 2000 l’EFP organizza a supporto e guida dei produttori europei. “E’ stato molto utile confrontarsi direttamente con le modalità produttive di colleghi di paesi con i quali non sono solita lavorare. Il mio partner produttivo è spesso la Francia”. Probabile a Venezia l’ultimo lavoro di Ermanno Olmi, mentre il Boccaccio dei fratelli Taviani si candida per la Berlinale