“Pride”, la gioiosa rivoluzione di gay e minatori

Nelle sale italiane a Natale con Teodora, il film - sulla scia di titoli come The Full Monty e Billy Elliot - si ispira ai fatti reali dell'estate 1984


CANNES – Una chiusura trionfale per la Quinzaine des Réalisateurs, che ha assegnato tutti i premi offerti dagli sponsor allo stesso film – Les combattants – e soprattutto con la proiezione di Pride di Matthew Warchus, che ha entusiasmato il pubblico in sala e si è preso una lunga standing ovation a ritmo di musica sui titoli di coda. Merito della storia, ispirata ai fatti reali dell’estate 1984, quando le scelte del governo Thatcher portarono a uno sciopero dei minatori lungo un anno, e degli attori, un gruppo di interpreti di grande talento prestati a questa gioiosa rivoluzione di gay e minatori uniti nella stessa lotta.

Commedia dal ritmo alto e dall’empatia facile, Pride inizia con il gay pride di Londra del 1984, quando un gruppo di attivisti decide di costituire il movimento LGSM (Lesbians and Gays Support the Miners) per raccogliere fondi da destinare ai minatori in sciopero, senza sapere che questi ultimi non sono felicissimi di ricevere solidarietà da una comunità che non conoscono e non capiscono. Sulla scia dei film “operai” inglesi che hanno reagito al pugno di ferro della Thatcher con allegria e creatività, come The Full Monty e Billy Elliott (che iniziò il suo fortunato percorso proprio dalla Quinzaine des Réalisateurs), Pride racconta una bella favola di solidarietà e riscatto in cui i ragazzi e le ragazze omosessuali – in un’epoca in cui erano accettati molto meno di oggi e in cui si affacciava la minaccia dell’Aids – uniscono le forze con i rudi minatori gallesi del paese di Dulais, che dallo scetticismo iniziale passano a un commovente innamoramento. Del primo gruppo fanno parte il giovane e convincente George MacKay (il ventenne che si unisce al movimento tra mille incertezze), Ben Schnetzer e Dominic West, mentre nel secondo spiccano Paddy Considine, Imelda Staunton e Bill Nighy, protagonisti di scene esilaranti di incontro-scontro tra due mondi così diversi.

La loro lotta finì con una incredibile vittoria, ed è probabile che anche la storia di questo film sarà quella di un successo: nelle sale a Natale con Teodora, Pride ha tutte le caratteristiche per conquistare un grande pubblico.

24 Maggio 2014

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