Due nuovi premi collaterali internazionali arrivano alla Mostra di Venezia: il premio dell’Hollywood Foreign Press Association (HFPA) di Los Angeles e il premio Fundación Casa Wabi – Mantarraya (Messico). Entrambi sono rivolti a cineasti presenti alla Mostra, e consistono in programmi di workshop e sviluppo di progetti in residenza.
Il premio dell’Hollywood Foreign Press Association (HFPA) sarà destinato a tre cineasti (registi, produttori) vincitori nella sezione Orizzonti dei premi al Miglior film, alla Miglior regia e Premio Speciale della Giuria, che dal 2 al 23 gennaio 2019 parteciperanno a Los Angeles a un programma in residenza di tre settimane con master class e workshop, in partnership con Film Independent. I cineasti selezionati saranno affiancati individualmente da tutor per perfezionare le loro competenze, parteciperanno a proiezioni ed eventi formativi ospitati da Film Independent. Altri tre cineasti saranno selezionati per il medesimo programma dal Filmmaker Lab del Toronto Film Festival. L’HFPA, fondata nel 1943, riunisce i giornalisti di spettacolo di Hollywood, che rappresentano i media mondiali di 56 Paesi.
Il premio Fundación Casa Wabi – Mantarraya (Messico) sarà destinato al regista vincitore del premio Venezia Opera Prima “Luigi De Laurentiis” e consisterà in una residenza di un mese e mezzo a Casa Wabi (Puerto Escondido), in cui il cineasta avrà l’opportunità di sviluppare un progetto in collaborazione con gli artisti in residenza e con le comunità del luogo. I progetti sono realizzati per incoraggiare l’interazione, lo scambio e il dialogo con le altre discipline e la comunità. La Fundación Casa Wabi è un’organizzazione non-profit che intende promuovere la collaborazione e l’impegno sociale attraverso l’arte.
Anec, Anem, Fice e Acec ribadiscono l’urgenza di stabilire, senza preclusioni, procedure di consultazione all’interno di tutta la filiera industriale e con Anica, APT, MiBAC e Regioni
Il regista di Perfetti Sconosciuti, giurato a Venezia 75, rilascia un'intervista a 'La Repubblica', specificando che "il film vincitore passerà anche al cinema", in merito alla protesta delle associazioni di categoria circa l'assegnazione del Leone d'oro a Roma di Cuaron, prodotto da Netflix
Terzo anno per il delegato generale della Settimana Internazionale della Critica, Giona A. Nazzaro, a cui abbiamo chiesto un bilancio di questa edizione. Tra protagonismo femminile sommerso e media poco attenti al cinema non mainstream. "Sic@Sic dà delle possibilità a giovani autori in tempo reale e spesso sono donne"
Definendo il film del messicano Alfonso Cuaron, vincitore del Leone d'oro, "molto bello", il quotidiano francese ricorda che un tale riconoscimento "farà storia"