Dopo lo Stucky della serie televisiva tratta dai romanzi di Fulvio Ervas, un altro ispettore sui generis trova nella fisicità “sgualcita” di Giuseppe Battiston l’incarnazione ideale. E’ Cosser, poliziotto inguaribilmente ferito dalla morte dell’amata moglie in un incidente stradale, che si trova a confrontarsi con il caso di un’altra moglie morta in circostanze non chiare. E’ Rebecca Zuin (una notevole Claudia Gerini), imprenditrice del settore farmaceutico ricchissima e capricciosa che ha avuto un arresto cardiaco proprio all’indomani del suo 50° compleanno, festeggiato in grande stile con un party in maschera nella villa di famiglia. Il fresco vedovo Bruno Forlan (l’Andrea Di Luigi scoperto da Ferzan Ozpetek per Garage Olimpo) sembra tutt’altro che inconsolabile e quando il cadavere di Rebecca viene trafugato dall’obitorio in una notte di tregenda, Cosser, chiamato a indagare sul caso, lo inserisce da subito al primo posto tra i sospettati. Gli indizi ovviamente convergono sul marito, ma ci sono anche altri possibili colpevoli, tra telefoni che squillano a vuoto e farmaci tossici. E nel poliziotto c’è un surplus di rabbia incontenibile.
Nel thriller, che il TFF presenta Fuori Concorso, tutto ruota attorno al corpo di Rebecca, che vediamo nei flashback incarnare una donna di potere, matura e volitiva, ma non priva di fragilità, che esercita sul giovane marito pressioni ambigue e contrastanti, avendolo trasformato da oscuro ricercatore universitario a manager di successo che ama collezionare auto d’epoca. E’ una tendenza recente quella a rappresentare il desiderio femminile in ogni età che quest’anno ha prodotto una fiction amatissima dal pubblico come Inganno con Monica Guerritore e che qui si esprime al meglio grazie all’interpretazione intensa e coraggiosa di Claudia Gerini.
Il regista Vincenzo Alfieri (Gli uomini d’oro) si produce in una regia calata nel genere, visivamente ispirata, attenta ad ogni dettaglio, determinata a cercare situazioni estreme per i suoi personaggi, in particolare la pioggia torrenziale che avvolge quasi tutta la storia e confonde le idee, mentre la location dell’obitorio suggerisce spunti che passano dal giallo all’horror vero e proprio. Qualche salto nella sceneggiatura scritta da Alfieri insieme a Giuseppe G. Stasi (The Bad Guy) c’è, specialmente nel descrivere la psicologia del personaggio di Bruno Forlan, che appare prima come un carnefice spietato, un manipolatore senza scrupoli, e poi come la vittima designata, ma le licenze appaiono giustificate dal colpo di scena finale, inatteso quanto morboso.
Anche Andrea Sartoretti, Amanda Campana e Rebecca Sisti fanno parte del cast del film, che segna un’inedita co-produzione tra Sony Pictures International Productions e Eagle Pictures, e che arriverà in sala a partire dal 28 novembre distribuito dalla Eagle.
L’incontro con il nostro grande attore, accanto a Rosario Dawson e Matthew Broderick, la mattina dopo la consegna ufficiale a ciascuno della Stella della Mole. Giannini, rispetto al cinema attuale, dichiara: “mi piacerebbe più rottura degli schemi, e un racconto più umano e mistico”
Giulio Base padrone di casa della cerimonia di apertura 2024, senza accanto la sua madrina, Cristiana Capotondi, assente giustificata per influenza. Una passerella di star, da Matthew Broderick e Rosario Dawson, tra le 12 Stelle delle Mole, a Sarah Jessica Parker. L’anteprima assoluta di Eden, film d'apertura
In programma domenica 24 novembre la proiezione del suo ultimo film Without Blood, girato a Cinecittà e tratto dal libro di Alessandro Baricco
Attraverso un suggestivo percorso fatto di suoni e immagini, i visitatori saranno trasportati nella vita e nella carriera di Brando, grazie a un sapiente lavoro di regia che valorizza materiale d’archivio di grande valore storico