Un accordo tra le associazioni degli esercenti (Anec, Anem, Acec e Fice) e i distributori dell’Anica permetterà alle sale cinematografiche in difficoltà con l’adeguamento al digitale (che scatta dal 1° gennaio 2014) di iscriversi nel registro degli impianti digitali prima ancora di aver cominciato i lavori: basterà una promessa formalizzata dall’accettazione di un preventivo d’acquisto per cui la sala s’impegna a mettersi in regola prima del 30 giugno 2014. L’Anica ha quindi prorogato l’erogazione del virtual print fee, la quota settimanale che il distributore riconosce all’esercente che ha già adeguato il proprio impianto, secondo quanto si legge sul quotidiano La Repubblica. L’accordo dà respiro alle tante sale ancora in affanno (quelle digitalizzate erano il 62% a ottobre. Intanto rimane il problema di approvvigionare le sale che proiettano in pellicola in questi primi mesi del 2014.
L’operazione ha consentito anche ai piccoli gestori di sale di beneficiare dell’iniziativa volta al potenziamento del settore cinematografico previsto dalla legge 220/2016
Per anni è stato un luogo di culto che, per la prima volta, offriva alla città del nord, un primo scorcio sulla settima arte. Oggi al suo posto sorge la biblioteca di Porta Venezia
L'annuncio sul sito: "speciali proiezioni a misura di neonato con luci soffuse, audio ridotto e pianto libero"
In un comunicato ufficiale, l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici e il Premio Carlo Lizzani hanno considerato di “estrema gravità” la chiusura della storica sala cinematografica Odeon, avvenuta pochi giorni fa a Milano