È dedicata a Marlon Brando la grande retrospettiva del 42° Torino Film Festival che si terrà dal 22 al 30 novembre 2024, per la prima volta diretto da Giulio Base. L’appuntamento per nuove anticipazioni è per il 6 marzo 2024 con la conferenza stampa di presentazione del nuovo Torino Film Festival, edizione numero 42.
“Dopo la mia nomina ho iniziato a lavorare subito al mio progetto di TFF e ho immaginato un importante omaggio a Marlon Brando, forse il più grande attore di sempre; nessuno come lui ha lasciato un’impronta così potente nella storia del cinema, è il modello a cui guardano gli interpreti di tutto il mondo – racconta Giulio Base, direttore del TFF. Nel centenario della nascita, mi sembrava giusto e doveroso dedicare un’ampia retrospettiva a colui che ha rivoluzionato l’arte della recitazione, lasciando un segno indelebile non solo nell’immaginario filmico ma generando personaggi diventati icone del costume”.
“Con l’annuncio di questa retrospettiva inizia a definirsi la direzione di Giulio Base – sottolineano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore del Museo Nazionale del Cinema di Torino. La scelta di un omaggio dedicato a Marlon Brando unisce passato e presente e ripercorre tutta la carriera di uno dei più grandi attori di tutti i tempi, sovente controverso ma sempre attuale. I migliori auguri al direttore e a tutto lo staff del TFF per questa nuova edizione”.
In programma domenica 24 novembre la proiezione del suo ultimo film Without Blood, girato a Cinecittà e tratto dal libro di Alessandro Baricco
Attraverso un suggestivo percorso fatto di suoni e immagini, i visitatori saranno trasportati nella vita e nella carriera di Brando, grazie a un sapiente lavoro di regia che valorizza materiale d’archivio di grande valore storico
Questa edizione del TFF è in continuità con il suo passato, un festival cinefilo e autoriale che strizza l’occhio alle nuove generazioni
Tanti ospiti al Festival di Torino, dal 22 al 30 novembre. Due italiani in concorso: Europa centrale di Gianluca Minucci e N-Ego di Eleonora Danco