Compie 20 anni l’iniziativa ‘Ridateci i soldi’

Partita dal Codacons, restituisce ai cittadini il diritto di esprimere le proprie opinioni, irriverenti, autonome e autarchiche, sul mondo del cinema


VENEZIA – “Ridateci i soldi” è il nome di un’iniziativa, ormai un cult, che da 20 anni il Codacons organizza nel corso del Festival del cinema di Venezia. L’Associazione si muove a favore della critica ‘dal basso’, indipendente e autarchica, mettendo a disposizione dei visitatori del Festival una apposita area al Lido (gestita da Gianni Ippoliti). Qui, finalmente, i cittadini godono di uno spazio esclusivo – una bacheca aperta a tutti – dove esercitare il proprio potere: possono esporre e pubblicare le proprie opinioni non solo su film, attori e registi in concorso, ma anche sulla mostra stessa e più in generale sullo stato del cinema nostrano. Una provocazione leggera e intelligente a tutto vantaggio della democrazia, con una sola regola: il sovrano incontrastato è (sempre) il pubblico, e nessun altro. Critiche, commenti, battute e “stroncature” riempiono rapidamente la bacheca e possono essere lette da chiunque – turisti e visitatori in primis – e poi riprese, fotografate, pubblicate sul web e sui social network, condivise. Ogni anno il commento più divertente e brillante, più efficace e irriverente, viene individuato da una apposita commissione dell’Associazione (capitanata da Gianni Ippoliti) e premiato con la “Coppa Codacons” – una scultura realizzata dall’artista Ferdinando Codognotto.

E da quest’anno, spazio anche a un nuovo premio, “Non essere cattivo”, dedicato al film dell’anno scorso che – secondo gli spettatori – avrebbe dovuto trovarsi in concorso, e invece è stato inspiegabilmente escluso. Il valore di partecipazione democratica che questa iniziativa garantisce è sotto gli occhi di tutti, e non è un caso se – mentre tanti paludati opinionisti dibattono fra loro – il premio “Ridateci i soldi” raccoglie da anni ampio consenso da parte del pubblico. Sono oltre 10mila, infatti, i commenti raccolti nell’area allestita al Lido dalla prima edizione del concorso fino a quella del 2015. Lo scopo di “Ridateci i soldi”, da questo punto di vista, è chiaro: rappresentare il diritto dell’utente del cinema di esprimere democraticamente il proprio pensiero sulle opere cinematografiche, garantire e ribadire il diritto dei cittadini a esprimere a 360 gradi la propria opinione.

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31 Agosto 2016

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