Non ci sarà l’intitolazione ad Alida Valli sul lungolago di Como che la grande attrice, di cui ricorre il centenario della nascita, ha frequentato per tutta l’infanzia dopo la fuga con la famiglia dall’Istria. Il nipote Pierpaolo De Mejo, che ha messo a disposizione i materiali privati e familiari per la realizzazione del documentario Alida di Mimmo Verdesca, fa sapere tutta la propria amarezza e delusione.
“Siamo indignatissimi. La proposta di intitolare una passeggiata sul lungolago a mia nonna, che tanto lo amava, è stata bocciata in consiglio. L’esito di questa votazione, che di fatto nega il ricordo di una delle nostre più grandi attrici, proprio nell’anno del centenario della sua nascita poi. Non solo: mia nonna – dichiara De Mejo all’ANSA – era anche legatissima alla città di Como, dove ha trascorso la sua infanzia e girato alcuni dei suoi film più belli, quindi è davvero inconcepibile una decisione di questo tipo.
A chi ha votato contro, consiglierei di studiare a fondo chi era Alida Valli e cosa ha rappresentato questa attrice per il cinema, il teatro e per la storia del nostro Paese e non solo. Per fortuna il pubblico lo sa, e grazie ai tanti bellissimi omaggi attualmente in corso sta rinnovando il grande affetto, mai sfiorito, per Alida. È davvero triste – conclude – che l’Arte venga strumentalizzata in questo modo e debba inginocchiarsi di fronte a bagatelle locali tra partiti. Come familiari di Alida Valli ci auguriamo che ci sia un rispettoso dietro front”.
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