‘Challengers’, in sala tra effetto Sinner e l’adorazione di Zendaya

In occasione dell'uscita del nuovo film di Luca Guadagnino, 'Challengers', siamo andati fuori da alcuni cinema di Roma per ascoltare le attese degli spettatori


Con 27mila spettatori Challengers, il nuovo film di Luca Guadagnino, ha debuttato in sala in cima alla lista dei titoli più visti di mercoledì 24 aprile. Fuori dai cinema di Roma, nonostante la scortesia del maltempo, si è visto a occhio nudo. Dei tanti ombrelli ammassati all’ingresso, molti, soprattutto coppie o gruppi di studenti, erano lì proprio per l’atteso film con Zendaya (tornata al centro di un grande spettacolo a pochi mesi da Dune – parte due), Josh O’ ConnorMike Faust.

Con l’ombrello in una mano e il telefono aperto con il biglietto ben visibile nell’altra, una ragazza ci racconta emozionata di attendere “da due anni l’uscita di Challengers“. Da Call me by your name, del 2017, i fedelissimi di Guadagnino sono cresciuti a dismisura  (in quel caso sullo schermo c’era l’altro volto del momento, Timothèe Chalamet), molti di questi sono giovani. È “lo stile di Guadagnino” che affascina, ci confermano alcuni spettatori. “Ha qualcosa di magnetico, mi viene da dire ‘cool’, anche in questa storia che sembra un po’ un’esperienza ultraterrena”.

Nessuno, fuori dalla sala, sembra credere davvero che Challengers possa essere un film dedicato al Tennis. Che a Guadagnino interessi altro, la metafora fornita da questo sport incastonata nei rapporti umani protagonisti della vicenda, è molto chiaro. Fatalità, Guadagnino arriva al cinema in un periodo in cui, in Italia, di Tennis si parla parecchio da qualche mese. “Per l’euforia di Sinner ho ripreso a giocare a Tennis – ci racconta un ragazzo -, quindi in realtà spero che in Challengers abbia riportato anche un po’ di quel mondo sportivo così intenso e sfidante per chi gioca tutto se stesso sul campo”. Josh O’Connor, durante la produzione del film, aveva raccontato come al regista interessassero, più che lo sport in sé, di più i corpi coinvolti dal gioco. Un “effetto Sinner” non previsto, ma che concorre all’attesa che circonda il film.

Non è solo Zendaya, per i più appassionati, ad attirare l’attenzione. “Josh e Mike sono fantastici” racconta una ragazza. Sono Josh O’Connor e Mike Faust, “due volti perfetti per lo Jules e Jim di Guadagnino”. La metafora è di una signora entusiasta di essere al cinema “nonostante tutta la pioggia”. “Al cinema ci vado due volte a settimana, Guadagnino me l’ero segnato a inizio anno, in cima alla lista dei film da vedere”. Il film preferito del regista? “Suspiria! Perché amavo il film di Argento e mi ha sorpreso la nuova versione, ma anche Bones and All è molto affascinante”. La più desiderata, comunque, resta lei, Zendaya, in Challengers al debutto come protagonista. “Una dea”, afferma con convinzione una ragazza. E tra Zendaya e Chalamet? “Preferisco non rispondere”.

Alessandro Cavaggioni
25 Aprile 2024

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