Cartoni animati

Cartoni animati di Sergio e Franco Citti arriva in sala il 2 luglio,distribuito dalla Filmo, a 6 anni di distanza dalla partecipazione come evento speciale alla Mostra di Venezia, allora diretta da Felice Laudadio. Nel cast accanto allo stesso Franco Citti ed Elide Melli, un’inattesa presenza quella di Rosario Fiorello, allora non ancora showman da prima serata televisiva.

“Franco aveva pensato a questa storia che doveva chiamarsi Il trasloco dei sogni. Aveva un po’ paura a fare la regia e mi chiese di aiutarlo. Proposi il ruolo di Salvatore subito a Vittorio Gassman che mi disse: ‘Ora che faccio tutti i film dei fratelli Citti?’ – racconta Sergio Citti – Poco tempo dopo andai con Franco a una trasmissione televisiva dove incontrai Fiorello. In quell’occasione Rosario dichiarò che avrebbe voluto lavorare con i fratelli Citti al cinema. In seguito ho dovuto riscrivere quasi per intero la storia adattandola a Rosario”.

Protagonisti di Cartoni animati, con le musiche di Ennio Morricone, sono gli abitanti di un capannone di periferia, reietti e marginali dotati di comica e umana poesia, tanto da considerare quella loro misera sistemazione una specie di “Villaggio Felice”. Nella comunità spicca la figura di Salvatore/Fiorello, un po’ mago un po’ imbonitore. L’atmosfera sognante s’interrompe quando una multinazionale giapponese acquista il capannone e regala una casa agli occupanti. Ma nelle nuove abitazioni i personaggi perderanno tutta la loro umanità e si trasformeranno in inquilini freddi ed egoisti.  

“Cartoni animati è chiaramente ispirato al capolavoro di Vittorio De Sica, Miracolo a Milano. I miei personaggi vanno verso un mondo che li accetti esattamente come nel film neorealista. Ma questo volta non volano sulle scope, piuttosto se ne vanno via in barca”. Non a caso Sergio regista dichiara affinità con Marco Ferreri e Vittorio De Sica.

I due registi, entrambi da tempo in precarie condizioni di salute, non hanno partecipato alla proiezione del film per la stampa. Franco è stato colpito da ictus nel 1997 e nel 2002 il Consiglio dei ministri ha deliberato l’applicazione della legge Bacchelli in seguito ad una mobilitazione di attori, registi e politici. Quanto a Sergio, in suo aiuto venne promossa l’anno scorso una campagna di solidarietà dal quotidiano ‘l’Unità’.