Capalbio: fund raising ai tempi della crisi


CAPALBIO – Non solo cortometraggi alla 17/a edizione del Capalbio Cinema International Short Film Festival. Quest’anno il direttore artistico della manifestazione Tommaso Mottola, ha puntato l’attenzione, in tempi di crisi, sulla reperibilità dei fondi e sulla promozione come aspetto cruciale. Ne è una prova la decisione di dedicare degli incontri alle reali possibilità di realizzare film, cortometraggi e lavori di cross media con forme di finanziamento altre da quelle statali, sempre più rarefatte non solo in Italia ma nel mondo. A descrivere alcuni modi e opportunità al festival, è stato Alessandro Signetto, consigliere di Doc.it e direttore dei Torino European Days, un evento fondato nel 1999 che dal 2003 ha abbandonato la forma del dibattito puro per diventare una vera e propria area di negoziazione che abbina ai convegni le master class.

L’ESPERIENZA CROSS OVER LAB
Grazie ai nuovi media e ai nuovi linguaggi i Torino European Days hanno subito una metamorfosi (è il tema del festival di Capalbio) nel corso del 2010: “Siamo usciti dall’ambito cinema – ci ha detto Signetto – per dare maggiore spazio ad un’iniziativa nata in Piemonte alla fine dello scorso anno in cui credevamo molto. Si tratta di un cluster di produttori di documentari che dopo la vittoria di un bando d’innovazione ha dato vita ad un momento di formazione importante intitolato Crossover Lab, che in 5 giorni ha convogliato varie realtà industriali ed editoriali allo scopo di creare progetti diversi”. Tenutosi a ridosso dei Torino European Days (16-18 settembre), il workshop Crossover Lab (11-15 settembre) ha potuto verificare subito la validità e fattività dei progetti proposti: tra le 40 idee nate nel corso del Lab, infatti, 5 sono state scelte durante i Days per essere presentate attraverso i pitching. “Siamo molto soddisfatti dei risultati del Lab ha rivelato Signetto prima di tutto perché l’85% dei progetti era italiana e poi perché abbiamo dato vita ad una sinergia tra i 2 eventi che riteniamo virtuosa”. L’unico problema è come al solito quello dei fondi. “Sappiamo che nel 2011 l’assessorato Cultura della Regione Piemonte subirà un taglio di 62 milioni di euro riducendo a 8 i 70 milioni disponibili nel 2010”.

Che fare dunque per poter continuare a produrre opere audiovisive senza la tutela dello Stato né il minimo finanziamento? “La situazione è difficile ovunque – ha ripreso il direttore dei Torino European Days – perché le risorse vengono rarefatte anche fuori dall’Italia, per questo è interessante guardare ai modi in cui alcuni artisti hanno fatto ricorso. Ad esempio in Inghilterra il cinema indipendente ha trovato 2 soluzioni interessanti: il Crowd Funding e l’On Line Production. Il primo è una sorta di cinema sociale che vede associare le produzioni a gruppi o compagnie no-profit che partecipano alla produzione di un film diventandone azionisti. La seconda opzione è invece gestita da Collecting Agencies le quali si incaricano di fare delle prevendite ad alcune emittenti specializzate che comprano le pellicole trattenendo, prima, le loro provvigioni”.

LA PROMOZIONE DEL DOCUMENTARIO PER DOC.IT
Ma Alessandro Signetto è impegnatissimo anche sul fronte documentari grazie al gruppo Doc.it (l’associazione dei documentaristi italiani) per il quale si occupa di reperire fondi e promuovere il prodotto nostrano all’estero. Nella sua agenda ci sono diversi appuntamenti fissati per la fine dell’anno. Si comincia il 17 novembre a Firenze con gli Italian Doc Screenings, dove porterà 50 televisioni internazionali pronte a comprare documentari italiani.

 

Poi sarà la volta della Semana del cine documental italiano, rassegna nata a Buenos Aires anche grazie al contributo dell’Istituto Italiano per il Commercio. Un appuntamento strategico per l’export del prodotto nostrano che nel 2011 Signetto vuole portare anche a Los Angeles e Montreal, dove in poco tempo è cresciuta la curiosità per i nostri documentari. Buoni risultati che però Doc.it vuole coltivare anche sul mezzo tecnologico attraverso una directory di 1.500 titoli italiani di cui sta ultimando la digitalizzazione: “L’obiettivo – ha specificato Signetto – è, da un lato, poter supportare la candidatura e la selezione dei prodotti italiani indipendenti ai festival di tutto il mondo; dall’altro stuzzicare la curiosità dei buyer delle tv che potranno vedere il film facilmente e decidere di acquistarlo. Parallelamente l’associazione sarà in grado di monitorare chi guarda cosa in tempo reale e per di più a costo zero per il produttore”. Uno strumento, questo della directory, che può affiancarsi al lavoro degli agenti di vendita e alla promozione da parte di produttori indipendenti. E sul piano della promozione Doc.it ha fatto un ulteriore sforzo accordandosi con la FICE per la creazione di un premio, il Doc.it Professional Award. Grazie anche alla Direzione generale cinema del Mibac, il riconoscimento permetterà a 5 documentari, giudicati i migliori dell’anno da una giuria on line di 100 membri tra registi e giornalisti, di essere proiettati nel circuito d’essai nel corso del 2011.

11 Ottobre 2010

Articoli

Una delle illustrazioni del progetto
Articoli

Argento Reloaded by Luca Musk

L'artista Luca Musk e Franco Bellomo presentano il progetto espositivo dedicato al Maestro del Brivido. Una collezione di illustrazioni d'atmosfera che fanno rivivere i set di Argento e la loro magia

Articoli

The Arch., quando gli architetti diventano oracoli

Il documentario d'esordio di Alessandra Stefani ci porta in un viaggio lungo i quattro continenti alla scoperta delle prospettive che ci offrono i più importanti architetti contemporanei per un mondo più sostenibile. In sala con Adler dal 27 al 29 settembre

Articoli

Buon 2018 ai lettori di CinecittàNews

La redazione va in vacanza per qualche giorno. Riprenderemo ad aggiornare a partire dal 2 gennaio. Auguriamo un felice 2018 a tutti i nostri lettori.

Articoli

Cattivissimo 3 sfiora i 15 milioni

E' ancora Cattivissimo 3 a guidare il box office per il terzo weekend, con 2.471.040 euro. Al 2° posto, con 1 mln 919mila euro, sfiorando i 6 mln totali, il kolossal di Christopher Nolan Dunkirk


Ultimi aggiornamenti