Sarà un red carpet blindatissimo quello che il 15 marzo anticiperà la première all’El Capitan Theatre di Los Angeles di Biancaneve, l’atteso e discusso remake Disney in uscita nelle sale il primo giorno di primavera. Oltre al cast guidato da Rachel Zegler e Gal Gadot, infatti, l’ingresso al carpet sarà permesso solo a un limitato numero di fotografi e a una troupe interna. Niente giornalisti, né tantomeno i fan, potranno prendere parte all’evento, a causa probabilmente delle controversie che fin dall’inizio della produzione circondano il film di Marc Webb.
Le prime polemiche del film sono iniziate già col casting di Rachel Zegler, considerata inadatta al ruolo in quanto di origini latine e “non abbastanza bella”, soprattutto se paragonata alla regina cattiva interpretata da Gal Gadot. L’attrice di West Side Story è stata poi criticata per aver definito il classico Disney “datato”.
C’è poi stata la polemica iniziata dall’attore Peter Dinklage, preoccupato che il film potesse enfatizzare stereotipi negativi legati alle persone piccole: da qui la scelta di far usare la computer grafica per mettere in scena i nani e di adattare il titolo da Biancaneve e i sette nani al semplice Biancaneve.
Sono seguite, tante polemiche legate alle posizioni politiche di Zegler e di Gal Gadot, sia sulla questione israelo-palestinese che sulle elezioni di Trump. Le due attrici hanno recentemente condiviso il palco degli Oscar, in uno dei primi momenti di promozione del film, che, controversie a parte, è chiamato a imporsi al botteghino nelle prossime settimane.
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