Anche l’edizione 2017 di Bergamo Film Meeting, 11/19 marzo, ospiterà il BFM Daily Strip, il meglio del panorama italiano del fumetto. Ai tre giovani emergenti Cristina Portolano, Francesco Guarnaccia e Martoz, si affiancheranno due artisti già conosciuti e apprezzati: il fumettista (nonché musicista) Davide Toffolo, frontman della band Tre Allegri Ragazzi Morti che inaugurerà la mostra “Gli anni ’90 a colori-Le prime storie a fumetti di Davide Toffolo, oggi”, e Leo Ortolani, geniale creatore di Rat-Man, che con il suo irriverente e sarcastico sguardo realizzerà, in esclusiva per Bergamo Film Meeting, la recensione a fumetti di un film.
Toccherà ai cinque nuovi illustratori addentrarsi nelle sale, dietro le quinte, nella cabina di proiezione e negli angoli più oscuri del Festival, per scrutare e raccontarci ogni segreto di questa 35a edizione. Ogni sera sarà presentata la striscia della giornata appena trascorsa e il pubblico potrà incontrare e conoscere da vicino i cinque autori.
Nel corso degli incontri, che si svolgeranno nel Meeting Point del Birrificio Indipendente Elav nei giorni 11, 13, 15 e 17 marzo, alle ore 20.00, ad eccezione di quello con Leo Ortolani che avverrà nel Bookshop, sempre in piazza Libertà il 14 marzo dalle 19.30, sarà possibile chiacchierare con gli illustratori, scoprire il loro modo di lavorare, conoscere le loro opere e i loro progetti. A fare gli onori di casa e presentare al pubblico gli ospiti sarà lo scrittore Simone Tempia.
La 23ª edizione del Festival, dal 7 al 15 dicembre, celebra Glauber Rocha e Francesco Guccini, accende i riflettori sul cinema indipendente e affronta temi di attualità come il gender gap nel settore cinematografico
In programma una Masterclass di Enzo d’Alò e la proiezione del restauro di Vito e gli altri di Antonio Capuano, realizzato da Cinecittà
Tra i protagonisti Michele Placido, Francesco Costabile, Bruno Bozzetto, Marianna Fontana, Marco Amenta. In programma la proiezione del restauro di Milano Calibro 9
La cineasta tedesca riceve la Laurea Honoris Causa all’Università di Firenze e si racconta sul palco in un dialogo a tutto campo con Piera Detassis