Bellocchio, eterno ribelle e immenso cineasta

Le prime reazioni della stampa e del pubblico francesi a Fai bei sogni sono positive: "Un film da vedere e rivedere"


CANNES – Accolta con un lungo applauso e molta commozione la prima proiezione di Fai bei sogni di Marco Bellocchio alla Quinzaine. “È un film da vedere e rivedere”, ha detto uno spettatore prendendo la parola al Q&A che ha seguito la visione. Buone le prime reazioni della stampa francese: “Marco Bellocchio apre in bellezza la Quinzaine”, “Una bella indagine sulle emozioni che la morte suscita”, “Bellocchio ha trovato nel libro materia ricca e profonda che gli si addice perfettamente”, “Il film descrive a lungo, con precisione struggente, la violenza di una lacerazione che il padre non sa mitigare”, “Fai bei sogni è una storia di lenta resilienza, piena di segrete pieghe raccontata con una forza ipnotizzante” (Le Figaro); “Un autore di peso del cinema italiano”, “Siamo sempre dentro una specie di cerimonia che ha lo scopo di sfuggire al rintanarsi in se stesso, al senso di colpa, alla frustrazione e al peso della religione”, “Bellocchio è un cineasta che sa filmare le donne, la loro bellezza, ma anche – e forse soprattutto – la loro intelligenza” (Telerama).     

Infine per il suo “ritratto del giorno” sul programma radiofonico Franceculture Antoine Guillot sceglie Bellocchio e non il regista francese in concorso Guiraudie: “Questo immenso cineasta ed eterno ribelle che è Marco Bellocchio… Il più grande cineasta italiano attualmente in attività dunque non è in concorso quest’anno a Cannes? Non importa: il suo nuovo film apre stasera la Quinzaine. E il titolo gli calza come un guanto: “Fai bei sogni”. 

12 Maggio 2016

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