‘Beata te’, commedia femminista con intervento divino

Scritto da Lisa Nur Sultan e Carlotta Corradi e diretto da Paola Randi, il film arriva su Sky Cinema il 25 dicembre


“Soy l’arcangelo Gabriel”. L’annunciazione – con forte accento latinoamericano – declamata da uno strano personaggio vestito di bianco arriva nel bel mezzo della festa danzante con cui Marta festeggia i suoi 40 anni. Regista teatrale single, apparentemente realizzata e serena, Marta si trova all’improvviso di fronte alla possibilità di avere un figlio “in dono” grazie all’intervento divino, e non sa che pesci prendere. Perciò chiede a questo curioso arcangelo di prendersi tutto il tempo per pensarci. Tempo in cui lui rimarrà a vivere sul divano-letto di lei, osservandola e partecipando alla sua vita quotidiana anche se, come ripete, “da là sopra vedo tutto”. La scintilla narrativa di Beata te, film Sky Original diretto da Paola Randi e scritto da Lisa Nur Sultan (Sulla mia pelle, Studio Battaglia) e Carlotta Corradi a partire dalla pièce teatrale “Farsi fuori” di Luisa Merloni, è esplosiva. E il suo sviluppo mantiene tutto ciò che promette, sia in termini di risate che di esplorazione delle possibili variazioni sul tema della maternità. Sapendo che “in Italia, se sei gay o single l’unico modo di avere un figlio per una donna è l’arcangelo”.

Serena Rossi nel ruolo di Marta – capelli ricci, salopette e cappotti colorati – affronta le giornate con una allegra goffaggine e il rimpianto per il grande amore (Corrado Fortuna) che l’ha mollata due anni prima per andare in India a salvare il mondo. Alla soglia dei 40 anni, il suo incontro con l’arcangelo – che, spiega, “ha l’obbligo di parlare come il Papa corrente” e che le propone di essere mamma di un bambino normale, non di un messia, perché “quello è limited edition” – è il faccia a faccia di tutte le donne con la pressione sociale sulla maternità che arriva, puntuale, a una certa età. “Mi avevano segnalato lo spettacolo ‘Farsi fuori’, e quando sono uscita dal teatro ho chiamato subito Olivia Musini per proporle di comprare i diritti della storia – racconta Sultan – la visita dell’arcangelo era un punto di innesco geniale per parlare di tante cose. La nostra Marta mette in scena l’Amleto, che era molto in tema con il dubbio di tante donne, quello che ti fa sentire che tra l’essere e non essere madre c’è in mezzo la definizione di te stessa. Forse, però, non è così. Si può esserlo o non esserlo, ma anche non sapere se si vuole esserlo, e va bene così. Marta è imperfetta ma non irrisolta, è confusa e piena di contraddizioni come siamo tutte”.

Il chiaro slancio femminista si scioglie, in Beata te, in una commedia spassosa che trova e mantiene un tono tra il magico, il tenero e l’allegorico grazie al personaggio dell’arcangelo, interpretato meravigliosamente da Fabio Balsamo. Un’entità divina ma molto terrena, che rimane accanto a Marta come sostenitore e consigliere. Anche se all’inizio lei pensava fosse “il frutto di un inconscio didascalico”, il suo nuovo coinquilino diventa presto l’amico “Gabri”, capace di incoraggiarla e consolarla quando serve. “Questa storia mi è arrivata tra le mani un sacco di tempo fa – racconta Serena Rossi – ho divorato la sceneggiatura, che mi ha fatto ridere e mi ha appassionato. Mi piaceva tanto questa donna lontana da me, che sono quadrata, sono mamma e ho le idee abbastanza chiare su ciò che sono e chi voglio essere. Mi piaceva l’idea di raccontare la libertà della donna in un momento in cui le donne in Afghanistan non possono andare all’università e in Iran vengono ammazzate se si tolgono il velo. Porterò mio figlio a vedere l’anteprima: mi piace l’idea che impari ad amare una donna nella sua imperfezione e nella sua libertà. Il nostro mestiere serve anche a questo”. Tra i temi del film, anche la difficoltà delle donne di conciliare lavoro e famiglia: “Mi era stato sconsigliato di diventare mamma – ricorda Serena Rossi – Mi avevano detto ‘sei fai un figlio esci dal giro’. Io me ne sono fregata, non voglio mettere la mia vita e la mia felicità di donna e di coppia sotto scacco del lavoro. Poi è nato mio figlio e il mio percorso professionale è decollato”.

Fabio Balsamo, ora al cinema in Tre di troppo di Fabio De Luigi, ha costruito il suo arcangelo sulla base di una sceneggiatura solida e divertentissima, ma lo ha esaltato con i suoi tempi comici e le sue sfumature ironiche: “Paola aveva le idee chiare: dovevo essere vanitoso e galante, ma eccentrico. Bisognava trovare un equilibrio tra l’essere simpatico e il portare un messaggio, tra l’essere femminile ma non effemminato. Da uomo e da attore avevo voglia di affacciarmi sulla realtà femminile, il mio personaggio è come un’ombra che fa risaltare la luce di Marta”.

Prodotto da CinemaUndici e Vision Distribution, Beata te, che arriva direttamente su Sky Cinema il 25 dicembre (ma che avrebbe certamente meritato anche un passaggio in sala), si svolge in una Roma sognante e magica e in interni colorati e buffi, in cui ogni dettaglio racconta qualcosa. “Vivo a Roma da 21 anni e non sono romana, la Capitale ha la caratteristica eccezionale di farci vivere la quotidianità in una bellezza folgorante e sono stata felice di avere l’occasione di esaltare questo aspetto, oltre a quella di raccontare una donna nella sua quotidianità senza rinunciare alla commedia classica, quella in cui guardi un’immagine e sei contenta. Per il personaggio di Marta ho pensato alla Jennifer Beals di Flashdance”, conclude la regista.

 

22 Dicembre 2022

Uscite

‘Vincent deve morire’: isolarsi per sopravvivere, come in pandemia

Alla sua opera prima Stéphan Castang, ci conduce nella storia paradossale di un horror sociale che, sequenza dopo sequenza, diventa sempre più simile alla frenetica violenza che invade ogni giorno le nostre strade

Produzione

‘The hunt for Gollum’, nel 2026 un nuovo film de Il Signore degli Anelli

L'annuncio di Warner Bros arriva dopo anni di attese. Peter Jackson tornerà a mettere mano al materiale di Tolkien, ma solo in veste di produttore. Alla regia Andy Serkis, storico volto di Gollum

Alice nella città 2024

Alice nella Città, Matt Dillon presidente del concorso ‘Onde Corte’

In programma dal 16 al 18 ottobre la seconda edizione degli Short Film Days

Promozione

‘A Quiet Place: Giorno 1’, Lupita Nyong’o nel trailer

Il prequel del franchise horror creato da John Krasinski uscirà il 26 giugno nelle sale italiane, distribuito da Eagle Pictures


Ultimi aggiornamenti