Baggio e Scamarcio per l’accordo Netflix-Mediaset

Annunciati i primi cinque film che nasceranno dall'accordo: tra questi Sotto il sole di Riccione con la sceneggiatura di Enrico Vanzina, Il divin codino, storia di Roberto Baggio


Calcio, amore e tanto Meridione nei primi cinque film che nasceranno dall’accordo tra Mediaset e Netflixsette in due anni, che usciranno tra il 2020 e il 2021. Si tratta di Sotto il sole di Riccione con la sceneggiatura di Enrico Vanzina, Sulla stessa onda e Il divin codino, storia di Roberto Baggio con la regia di Letizia Lamartire, Al di là del risultato e L’ultimo Paradiso, prodotto e interpretato da Riccardo Scamarcio.

“Noi siamo complementari”, ha detto Reed Hastings fondatore e Ceo Netflix annunciando a Roma l’accordo: i film andranno su Netflix poi su Mediaset, probabilmente su Canale 5, accorciando la finestra di trasmissione, cioè dopo 12 mesi. Spiega Alessandro Salem, direttore generale contenuti Mediaset: “si tratta di produzioni per raccontare storie realizzate da talenti italiani”. Storie originali e produttori indipendenti che segnano l’inizio di una partnership ”sperimentale” per i prossimi due anni.

Annunciato alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna l’accordo che “potrebbe essere il preludio di un rapporto più solido e duraturo che si potrebbe estendere anche ad altri paesi, forse a partire dalla Spagna. L’idea di collaborare insomma c’è”, spiega Salem in una presentazione-show moderata da Marta Cagnola. Manca l’ad Pier Silvio Berlusconi, costretto a casa da una forte influenza, che manda un messaggio per dire che ”nel prossimo futuro grazie alla dimensione del nostro progetto europeo MFE punteremo a rafforzare accordi come questo, un’ottima notizia per tutta l’industria del cinema e della produzione italiana”.

Sotto il sole di Riccione con la sceneggiatura di Enrico Vanzina è la storia di un gruppo di teenager sulla riviera romagnola che fa pensare a Sapore di sale; Sulla stessa onda, diretto da Massimiliano Camaiti, racconta un’adolescenziale avventura estiva ma nata sotto il sole siciliano, a presentarlo è stata la produttrice Olivia Musini; Il divin codino, storia di Roberto Baggio con la regia di Letizia Lamartire, narra i 22 anni passati sul campo dal campione qui interpretato da Andrea Arcangeli; Al di là del risultato, diretto da Francesco Lettieri, è la vicenda di un ultras cinquantenne napoletano che si trova a fare un bilancio della propria esistenza in un confronto con un ragazzo adolescente. E infine L’ultimo Paradiso prodotto e interpretato da Riccardo Scamarcio ”è un film ambientato in Puglia negli anni ’50 – come ha spiegato lo stesso attore – con protagonista Ciccio Paradiso, capo dei braccianti che si innamora della figlia del latifondista. Un film intenso d’amore, di anarchia e di violenza”.

Dovrebbero essere pronti per il prossimo anno, ”ma non abbiamo nessuna fretta – dice Hastings – l’importante è che vengano bene. Arriveranno tra il 2020 e il 2021”. Una strategia di espansione nel nostro paese che il Ceo di Netflix non nasconde. “In Italia abbiamo raggiunto i due milioni di abbonati”, ha detto ancora Hastings. “Siamo cresciuti e continuiamo a crescere – ha aggiunto – e investiremo 200 milioni di euro nei prossimi due anni in contenuti italiani”. Ma non basta “Netflix aprirà una sede in Italia”, dice il fondatore della piattaforma, in merito anche ai rilievi fiscali avanzati alla società. “Come tutte le imprese internazionali è importante pagare le tasse e per questo apriremo in ufficio che sarà stabile”, ha aggiunto senza però voler dare dettagli sui tempi. Non lo spaventano nemmeno le critiche sulla tendenza di Netflix ad accumulare debito: ”Noi non abbiamo il problema del debito perché anche se investiamo continuiamo a crescere”. Non è invece chiaro se i film avranno o meno un passaggio in sala, anche se Hastings ha spiegato: ”Noi vogliamo creare contenuti e non siamo contrari a che vengano proiettati nelle sale. Abbiamo tanti concorrenti ma non ci spaventa, il nostro scopo è solo gratificare il cliente”. Cliente nel segno della ”grande varietà. Siamo interessati a tutti i generi – dice – e sempre impegnati nella diversità”.  

08 Ottobre 2019

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