Appello per la cultura palestinese da Lecce

L'ambasciatrice palestinese in Italia Mai al-Kaila interviene alla tavola rotonda 'Palestinian Cinema: Dreams of a nation' organizzata al Festival del Cinema Europeo di Lecce


LECCE – “Da questo spazio di cultura faccio un appello, aiutateci a salvaguardare la nostra cultura e la nostra storia che Israele cerca di cancellare e annientare, sradicando pietra dopo pietra il cimitero di Gerusalemme, collocando nello stesso luogo un Museo ebraico. E’ un attacco non solo alla memoria palestinese ma anche all’umanità”. Lo ha dichiarato l’ambasciatrice palestinese in Italia, in carica dallo scorso novembre, Mai al-Kaila intervenendo alla tavola rotonda ‘Palestinian Cinema: Dreams of a nation’ organizzata oggi al Festival del Cinema Europeo di Lecce, che dedica quest’anno al cinema palestinese la sezione sul Cinema Euromediterraneo. “La cultura e in particolare il cinema sono parte integrante della lotta del popolo palestinese. La nostra cultura è molto importante per noi e resistiamo alle aggressioni israeliane che cercano di annientare non solo le persone ma anche le nostre radici”.

Al convegno erano attesi i registi Michel Khleifi – nel 1980 il suo La memoria fertile sulla condizione femminile nella società palestinese fu il primo film girato per intero all’interno della ‘linea verde’ dei territori occupati – Rashid Mashrawi – autore di Haifa e Ticket to Jerusalem – e Mohammed Bakri – conosciuto in Italia per le interpretazioni di Private di Saverio Costanzo e La masseria delle allodole dei fratelli Taviani, nonché regista di Jenin Jenin -. Tutti e tre non hanno potuto partecipare alla tavola rotonda per improvvisi impedimenti.  

Al convegno, moderato da Monica Maurer, ha partecipato anche la regista Sahera Dirbas, che si è soffermata sui numerosi tentativi di censura che subisce il cinema palestinese. Dirbas è autrice di Stranger in my home. Jerusalem, un film documentario girato per i 40 anni della Guerra dei sei giorni ma che è legato anche agli eventi della Nabka (Catastrofe, 1948). Ne sono protagonisti palestinesi, profughi nella loro stessa città, che tornano a visitare le loro case da dove furono cacciati via dall’esercito israeliano nel 1948.

30 Aprile 2014

Lecce 2014

Lecce 2014

Vince il georgiano ‘Blind Dates’

Ulivo d’Oro al film di Levan Koguashvili, Premio FIPRESCI a Letter to the King, Premio SNGCI e Premio Speciale della Giuria all'attrice Defne Halman per Lifelong

Lecce 2014

Premio Mario Verdone a ‘Zoran, il mio nipote scemo’

Al Festival di Lecce Matteo Oleotto ha avuto la meglio sugli altri due finalisti: Fabio Mollo con Il sud è niente e Ciro De Caro con Spaghetti story

Lecce 2014

La commedia? Un sacco bella se c’è sperimentazione

A Lecce nel corso degli Stati Generali della commedia, registi e sceneggiatori a confronto sullo stato di salute del genere più frequentato dal cinema nazionale. Carlo Verdone e Enrico Vanzina osservano che spesso il prodotto è omologato, i cast si ripetono e si copiano i cugini francesi. E intanto Edoardo Leo e Massimo Gaudioso a giorni inzieranno le riprese rispettivamente di Giulia 1300 e altri miracoli con Luca Argentero, Claudio Amendola e Anna Foglietta e de La grande seduzione con Silvio Orlando, Carlo Buccirosso, Nando Paone e Fabio Volo

Lecce 2014

Alabama Monroe: la vita al ritmo del bluegrass

In chiusura del Festival del cinema europeo arriva l’anteprima italiana di Alabama Monroe. Una storia d’amore del regista fiammingo Felix Van Groeningen - vincitore di numerosi premi (EFA, Cèsar, Lux) e di riconoscimenti al Tribeca e alla Berlinale. In sala l'8 maggio con Satine Film, è un dramma dominato da passioni e ed emozioni forti, espresse da una coppia di interpreti straordinari e commoventi, Veerle Baetens e Johan Heldenbergh, quest'ultimo autore di “The Broken Circle Breakdown”, la pièce da cui è tratta la pellicola


Ultimi aggiornamenti