Domenica 2 settembre 2018 si terrà alla 75esima Mostra la 16esima. edizione del Premio Kinéo, il riconoscimento al cinema italiano votato dal pubblico, prevalentemente delle sale cinematografiche ANEC (sul sito www.kineo.info), e da una giuria di personalità eccellenti del mondo del cinema. Madrina di questa edizione sarà Annabelle Belmondo, nipote del grandissimo Jean Paul, modella e attrice, giornalista, poliglotta, che ha già calcato le passerelle più prestigiose, e che sarà affiancata dall’attrice Stella Egitto, madrina per la solidarietà.
Il Premio Kinéo Diamanti al cinema, nato nel 2001, continua a essere promosso dall’Associazione Culturale Kinéo presieduta da Rosetta Sannelli, che lo ha ideato, e prodotto da Agnus Dei di Tiziana Rocca, che ne è anche il General Director. Per il 2018, in occasione dei cinquant’anni del ’68, il premio punta sui giovani anche grazie alla partnership con il Centro Sperimentale di Cinematografia.
I Main Sponsor di quest’anno sono Salvatore Ferragamo Parfums, S.Pellegrino e Mastercard. Tra le istituzioni che hanno rinnovato il sostegno ANICA, ANEC, il Centro Sperimentale di Cinematografia, il Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani, La Biennale Cinema e la Direzione Generale Cinema del MIBAC.
Anec, Anem, Fice e Acec ribadiscono l’urgenza di stabilire, senza preclusioni, procedure di consultazione all’interno di tutta la filiera industriale e con Anica, APT, MiBAC e Regioni
Il regista di Perfetti Sconosciuti, giurato a Venezia 75, rilascia un'intervista a 'La Repubblica', specificando che "il film vincitore passerà anche al cinema", in merito alla protesta delle associazioni di categoria circa l'assegnazione del Leone d'oro a Roma di Cuaron, prodotto da Netflix
Terzo anno per il delegato generale della Settimana Internazionale della Critica, Giona A. Nazzaro, a cui abbiamo chiesto un bilancio di questa edizione. Tra protagonismo femminile sommerso e media poco attenti al cinema non mainstream. "Sic@Sic dà delle possibilità a giovani autori in tempo reale e spesso sono donne"
Definendo il film del messicano Alfonso Cuaron, vincitore del Leone d'oro, "molto bello", il quotidiano francese ricorda che un tale riconoscimento "farà storia"