In una lettera indirizzata al ministro Franceschini e al sindaco di Roma Marino il presidente di Anec Lazio Giorgio Ferrero esprime perplessità in merito alla situazione del Piccolo Cinema America, nuova sede del gruppo di ex-occupanti dell’omonimo cinema.
“Dobbiamo constatare che, a fronte della difficoltà economica crescente degli esercenti cinema di Roma e nello specifico di Trastevere, che stabilmente gestiscono le loro sale con gravosi oneri economici legati ad affitti, utenze, contributi assistenziali e previdenziali, imposte varie e nel pieno rispetto delle normative di sicurezza e prevenzione, al Piccolo Cinema America – scrive Ferrero – si svolge di fatto un’attività non rispettosa delle normative in materia di pubblico spettacolo, rispetto del diritto d’autore e, ovviamente, contribuzione fiscale e del lavoro. Al di là del merito riguardo le intenzioni di tale associazione, che dovrebbero essere quelle di preservare gli spazi di offerta culturale (a Trastevere già abbondantemente presenti), è chiaro che tale concorrenza sleale rischia, all’opposto, di danneggiare in modo irreversibile i cinema attivi che con fatica continuano a svolgere la loro attività nel pieno rispetto delle regole”.
Ferrero prosegue parlando di una situazione di llegalità, entrando nel merito degli adempimenti necessari per svolgere proiezioni cinematografiche e conclude che “se molti cinema hanno abbassato le saracinesche e spento le luci, la motivazione resta la mancanza di un pubblico che frequenti le nostre sale e su cui bisognerebbe fare molto di più. Non è sufficiente contribuire alla produzione dei film se poi non si sostiene la formazione del pubblico e la fruizione del cinema in sala”.
L’operazione ha consentito anche ai piccoli gestori di sale di beneficiare dell’iniziativa volta al potenziamento del settore cinematografico previsto dalla legge 220/2016
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L'annuncio sul sito: "speciali proiezioni a misura di neonato con luci soffuse, audio ridotto e pianto libero"
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