L’Anec e la sezione distributori Anica salutano le sale che hanno ripreso l’attività ieri, lunedì 15 giugno, come segno concreto di una ripartenza graduale, un processo che avrà bisogno di tempo.
“È un segnale che va letto ovviamente senza entrare nel merito dei dati – si legge in una nota – ma è senz’altro un auspicio, che con impegno concreto alcuni esercenti, a poche ore dalla approvazione delle nuove linee guida per le riaperture, hanno voluto dare all’industria del cinema. Dal prossimo week end gli schermi aumenteranno, e di conseguenza inizieremo a conoscere le date delle prossime uscite dei film sul mercato.Ci vorrà tempo perché una filiera integrata fatta di produzione, distribuzione, ed esercizio riparta a pieno ritmo, ma pian piano la filiera si muoverà verso un auspicato e progressivo ritorno alla normalità.È ora di tornare a vedere il cinema per come tutti noi lo immaginiamo e desideriamo : sogni, emozioni, le immagini dei film che tornano a illuminare gli schermi, le musiche che accompagnano le storie; la sala come luogo di aggregazione, presidio sociale e culturale che torna ad affascinare lo spettatore con l’esclusiva esperienza della visione cinematografica su grande schermo.E’ ora di ritrovare il rapporto con il nostro pubblico, primo ed essenziale protagonista, al quale tutti quanti rivolgono il più caloroso invito a ritornare nelle sale di tutta Italia.A tutta l’industria del cinema, autori, attori, produttori, professionisti del settore, tecnici, ai distributori e a tutti i gestori delle nostre sale italiane un sincero: Bentornato cinema !!!”
L’operazione ha consentito anche ai piccoli gestori di sale di beneficiare dell’iniziativa volta al potenziamento del settore cinematografico previsto dalla legge 220/2016
Per anni è stato un luogo di culto che, per la prima volta, offriva alla città del nord, un primo scorcio sulla settima arte. Oggi al suo posto sorge la biblioteca di Porta Venezia
L'annuncio sul sito: "speciali proiezioni a misura di neonato con luci soffuse, audio ridotto e pianto libero"
In un comunicato ufficiale, l’Associazione Nazionale Autori Cinematografici e il Premio Carlo Lizzani hanno considerato di “estrema gravità” la chiusura della storica sala cinematografica Odeon, avvenuta pochi giorni fa a Milano