Una delegazione dell’Associazione Nazionale Autori Cinematografici – composta dal presidente Francesco Ranieri Martinotti e Ricky Tognazzi – ha partecipato martedì 30 giugno, alla video conferenza presso la 7° Commissione del Senato su ‘l’impatto dell’emergenza epidemiologica Covid-19 nel settore della cultura’.
Tognazzi, dopo aver sottolineato quanto l’attuale momento sia difficile soprattutto per i lavoratori del cinema e dell’audiovisivo, ha preso ad esempio il caso del suo produttore che ha cancellato il suo progetto di serie per le troppe incertezze.
Nell’audizione sono state avanzate le seguenti proposte:
1. Riduzione dell’Iva sul biglietto della sala come è avvenuto in Francia già da qualche anno.
2. Creazioni di un fondo di garanzia per le polizze assicurative delle produzioni dei film che non possono rinviare ulteriormente la partenza.
3. Copertura dell’incremento dei costi di produzione dovuti all’applicazione del protocollo sanitario anti-Covid con un fondo speciale.
L’Anac si è riservata di presentare successivamente un documento più articolato e dettagliato anche su altri temi centrali per gli autori, come applicazione delle garanzie e la tutela dei diritti degli autori sul web, previste dalla direttiva Ue.
Le riprese di Furiosa sono state interrotte dopo che il regista George Miller è risultato positivo al Covid. Secondo quanto riportato dal Daily Mail, al momento Miller si trova in isolamento nella sua casa a Sydney, in Australia. I lavori non riprenderanno prima del 15 agosto
Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri. “Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema)
“L’Unione Editori e Distributori Cinematografici Anica ritiene molto grave la decisione del Governo di prorogare l’obbligo dell’uso di mascherine FFP2 nella sale cinematografiche italiane fino al 15 giugno”: è ciò che si legge nella dichiarazione del presidente dell’Unione Editori e Distributori Anica Luigi Lonigro
L’ANEC, l’Associazione Nazionale Esercenti Cinema, in una nota prende posizione sulle anticipazioni che trapelano sulle misure che saranno varate nel pomeriggio