‘Amarcord’, a Bologna la prima proiezione con orchestra dal vivo

Il capolavoro di Federico Fellini è stato proiettato in Piazza Maggiore in versione restaurata e con le musiche di Nino Rota eseguite per la prima volta dal vivo dall'Orchestra diretta da Timothy Brock


Una serata magica per un film indimenticabile.

Uno dei film iconici del cinema italiano e di Federico Fellini, vincitore del premio Oscar come miglior film straniero nel 1975, Amarcord, è stato proiettato il 6 luglio in Piazza Maggiore a Bologna in versione restaurata e con le musiche di Nino Rota eseguite per la prima volta dal vivo dall’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna, diretta da Timothy Brock.

Purtroppo solo il giorno dopo è arrivata la triste notizia della scomparsa di uno dei protagonisti del film e grande amico di Fellini: Bruno Zanin, nel film “Titta“, l’alter ego adolescente del regista.

L’evento si è tenuto durante la 38esima edizione del Festival del Cinema Ritrovato e segna l’inizio di un’importante collaborazione di CAM Sugar con la Cineteca di Bologna, che ha sostenuto il progetto di restauro a partire dall’unica partitura autografa originale non completa, su cui Brock ha potuto lavorare anche grazie al supporto dei master originali delle registrazioni, anch’essi attinti dall’archivio di CAM Sugar.

“Una grande serata di riconquista della musica straordinaria di Nino Rota – ha detto Gian Luca Farinelli, direttore della Cineteca di Bologna che promuove l’evento assieme a Cam Sugar per il festival Il Cinema Ritrovato. “Fortunatamente di questo film esistono le colonne separate, per cui assieme alle immagini scorreranno il parlato e gli effetti mentre le musiche saranno affidate alla bacchetta di Timothy Brock che ha fatto il lavoro di ricostruzione della partitura rotiana”, ha spiegato Farinelli.

Una partitura che ha segnato la storia della musica per il cinema e che con questa nuova riproposta segna l’inizio di un’importante collaborazione fra la Cineteca di Bologna e Cam Sugar, per un percorso di valorizzazione dell’immenso archivio musicale della casa discografica del gruppo di Caterina Caselli, tra i più importanti nell’ambito delle musiche per il cinema.

“I film di Federico Fellini dipendono fortemente dalle composizioni di Nino Rota, e ogni brano conferisce alle scene struttura, ritmo, significato e un’atmosfera tangibile. Alcune scene sono perfino costruite lavorando all’inverso, per accompagnare la musica”, racconta Timothy Brock, tra i massimi esperti al mondo nell’ambito della riscrittura della musica per il cinema e il quale vanta già un’affermata collaborazione con la Cineteca stessa.

Amarcord è un’opera che riflette l’anima della società italiana durante il fascismo, riuscendo ad evocare una visione collettiva, le cui musiche di Rota conferiscono alle scene struttura, ritmo, significato e un’atmosfera tangibile” – chiosa Brock.

Durante la serata è stato così ricreato un immaginario sonoro fortemente riconoscibile, esaltando al meglio uno dei sodalizi più duraturi, armoniosi e prolifici del panorama culturale del Novecento, quello tra Federico Fellini e Nino Rota. (gp)

 

 

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